La Nuova Sardegna

Olbia

I sindaci a Cagliari: la Provincia Gallura si farà

di Serena Lullia
I sindaci a Cagliari: la Provincia Gallura si farà

Positivo l’incontro in Regione: tutti d’accordo e il termine ultimo per la proposta di legge sarà il prossimo 31 dicembre

27 settembre 2018
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OLBIA. Il viaggio della speranza rende meno utopistica la rinascita della Provincia. I sindaci della Gallura in schieramento completo, rafforzato dalla presenza dei quattro consiglieri regionali del territorio, riaprono la partita sull’autonomia del nord-est. I capigruppo in consiglio regionale di tutti i partiti hanno dato la disponibilità a discutere e votare la proposta di legge che farà rinascere la Provincia. Ma è ancora troppo presto per stappare la bottiglia. Il termine di scadenza, intanto, non è più il 13 ottobre come perché è stata rinviata la data dell’elezione dei presidenti e dei consigli provinciali in Sardegna. Il termine ultimo diventa allora il 31 dicembre 2018, entro quel giorno la partita dovrà essere chiusa.

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In settimana i capigruppo in consiglio regionale dovranno decidere quale formula scegliere per portare in discussione il disegno normativo. La proposta di legge ad hoc per istituire la provincia del nord-est, una sorta di Gallura allargata, è all’attenzione della Commissione autonomia già da un anno. Le sollecitazioni del consigliere regionale Giuseppe Meloni per inserirla all’ordine del giorno, sinora hanno trovato orecchie sorde. Il disegno di legge, sostenuto anche dai consiglieri regionali Giuseppe Fasolino, Pierfranco Zanchetta e Giovanni Satta, potrebbe però entrare direttamente in aula consiliare senza passare per la commissione. In burocratese, si dice ex articolo 102. È la procedura che consente ai capigruppo di saltare la commissione e arrivare con il documento direttamente in aula.

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Ma non è tutto così facile. Mentre la proposta gallurese faceva la muffa, è stato presentato un secondo disegno di legge che punta a riesumare anche le altre province soppresse dal referendum. «I capigruppo - spiega Giuseppe Meloni - hanno dimostrato disponibilità e apertura come anche il presidente del consiglio regionale Ganau. Spetta a loro decidere se unificare le proposte, seguire l’iter della commissione o passare alla discussione direttamente in aula. Una cosa è certa: quella proposta di legge andrà in aula e chi non è d’accordo dovrà metterci la faccia. Posso però dire che la nostra presenza in massa a Cagliari è servita per far capire in modo chiaro quanto sia forte e sentita in Gallura la volontà di autodeterminarsi».

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Oltre i consiglieri regionali, giudizi positivi sull’esito dell’incontro sono stati espressi da tutti i sindaci galluresi, a cominciare da quello di Olbia, Settimo Nizzi. «Incontro positivo e sostanziale accordo sulle nostre rivendicazioni – ha riferito al rientro a Olbia – a Cagliari erano presenti i capigruppo di tutti i partiti e tutti hanno mostrato di condividere le nostre posizioni. Che passi solo la nostra proposta di legge oppure che si preferisca accogliere anche quelle di altri territori per noi non cambia la sostanza. Abbiamo un perscorso da compiere e la data ultima sarà quella del 31 dicembre.

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Il viaggio a Cagliari arriva dopo la riunione di lunedi scorso nell’ex palazzo della Provincia in cui i primi cittadini, coordinati da Antonio Satta, sindaco di Padru, hanno deciso in modo unanime la linea dura in nome dell’autonomia.

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