La Nuova Sardegna

Olbia

Il caso Air Italy in consiglio regionale

Il caso Air Italy in consiglio regionale

Discussione in aula il 2 ottobre. La Coalizione democratica contesta Satta (Psd’az)

27 settembre 2018
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OLBIA. La vertenza Air Italy atterra in consiglio regionale. Esattamente all’ordine del giorno della seduta del 2 ottobre che sarà dedicata all’esame “delle gravi ripercussioni che il trasferimento della compagnia aerea sta creando a Olbia e in Sardegna”.

Intanto, sempre sul fronte Air Italy, le dichiarazioni del consigliere regionale del Psd’az Giovanni Satta stanno alimentando nuove polemiche. A Olbia, interviene la Coalizione civica e democratica, all’opposizione in consiglio comunale. «Nelle dichiarazioni del consigliere regionale Satta – dicono Rino Piccinnu, Antonio Loriga, Amedeo Bacciu , Ivana Russu e Patrizia Desole – a parte una debole difesa d'ufficio del segretario "nazionale" del suo nuovo (ennesimo) partito, non abbiamo colto alcun effettivo contributo per la risoluzione della vertenza dei 51 lavoratori Air Italy che stanno per essere trasferiti a Malpensa. Forse Satta non sa, anche perché allora non sedeva ancora in consiglio regionale, che quell'accordo di cui parla venne concluso tra le parti sociali, oggi nemmeno convocate dal Governo, e l'azienda davanti al Governo di allora. La Regione, proprio come oggi, non era parte firmataria dell’accordo ministeriale, ma contribuì fattivamente, insieme ai rappresentanti del Pd gallurese a Roma e a Cagliari, all'avvicendamento tra le compagnie Qatar Airways e Meridiana, scongiurando il fallimento di quest'ultima e la perdita di migliaia di posti di lavoro». «Satta – aggiunge la coalizione – fa finta di non sapere che una parte importante dei contenuti di quell'accordo purtroppo oggi non viene rispettata dall'Azienda, che ha probabilmente approfittato del cambio di Governo per agire indisturbata verso i vecchi progetti della Lega, nei confronti della regione “madre”. Ora, che gli piaccia o no, tocca al "suo" senatore Cristian Solinas e ai M5s isolani dimostrare coi fatti di voler difendere veramente le istanze dei sardi. Questa sua reazione maldestra dimostra inoltre, la grande difficoltà in cui si trova lui e il suo gruppo nel doversi confrontare con la realtà e la responsabilità di essere forza di Governo. Apprendiamo, infine, che il consigliere Satta a questo punto non si candiderà alle prossime elezioni regionali. Non potrebbe essere il contrario, considerato il fatto che le esternazioni di questo tipo, così come quelle che lui stesso ha tentato di censurare, in questo momento verrebbero rilasciate, a suo dire, per mera campagna elettorale. Rispetto alla quale lui evidentemente si dichiara assolutamente estraneo».

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