La Nuova Sardegna

OLBIA. Vigilanza e presidio permanente. I sindaci della Gallura e i consiglieri regionali del territorio non abbassano la guardia. Credono nell’impegno dei capigruppo regionali di restituire l’autonomia amministrativa al nord-est. Ma preferiscono tenere alto il livello di attenzione. Nella riunione cagliaritana in commissione Autonomia, alla presenza del presidente del Consiglio Gianfranco Ganau, la richiesta della Gallura di autodeterminarsi è arrivata in modo chiaro. I capigruppo devono scegliere quale percorso seguire. L’analisi in commissione della proposta di legge per far nascere la provincia del nord-est e poi l’esame in aula. O l’accorpamento del disegno normativo voluto dai quattro consiglieri galluresi, all’interno della proposta che riesuma tutte le province regionali. Convintamente a favore di una corsia preferenziale per la proposta gallurese si sono dichiarati Pierfranco Zanchetta Upc; Giovanni Satta, Psd’Az; Paolo Truzzu, FdI e Giorgio Oppi dell’ Udc. Ha proposto una discussione interna ai gruppi prima di passare in commissione il capogruppo del Pd, Pietro Cocco. «La Gallura – ha detto – non è l’unico territorio a chiedere che siano ripristinate le province regionali. Per Daniela Cocco di Art.1-Sdp «la ricostituzione delle province è una richiesta diffusa. Serve superare tanto il cagliaricentrismo quanto il sassaricentrismo. Alessandra Zedda, Fi, ha evidenziato però il poco tempo disposizione per procedere con la discussione e l’approvazione. «Non metteremo ostacoli al percorso politico e istituzionale che sarà individuato», sono state le parole del capogruppo dei Riformatori, Attilio Dedoni. Il presidente della Prima commissione, Francesco Agus, ha confermato l’impegno «perché in tempi brevi il parlamentino delle riforme possa esaminare i due testi di legge sul ripristino delle amministrazioni provinciali».

Il presidente della Conferenza socio sanitaria e sindaco di Padru, Antonio Satta, ha convocato per lunedì prossimo, nella sala della ex provincia, la riunione con tutti i sindaci, i sindacati, le associazioni di categoria, il mondo della scuola. «Dobbiamo tenere alta l’attenzione – dice Satta –. Proporrò all’assemblea un presidio permanente in via Nanni. L’incontro a Cagliari è stato positivo, ma non possiamo permetterci passi indietro rispetto agli impegni assunti dai capigruppo. Che devono decidere in tempi brevi la strada da seguire per far nascere la provincia del nord-est».