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trinità d’agultu 

Assalto al Banco di Sardegna al via il processo per tre orgolesi

Assalto al Banco di Sardegna al via il processo per tre orgolesi

TRINITÀ D’AGULTU. Cappellino in testa e occhiali scuri, tre giovani, pistola in pugno, avevano fatto irruzione al Banco di Sardegna di Trinità D’Agultu. Uno alla volta erano entrati all’interno dell’i...

04 ottobre 2018
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TRINITÀ D’AGULTU. Cappellino in testa e occhiali scuri, tre giovani, pistola in pugno, avevano fatto irruzione al Banco di Sardegna di Trinità D’Agultu. Uno alla volta erano entrati all’interno dell’istituto di credito, avevano raccolto i clienti (una decina) in una saletta e li avevano legati con fascette ai polsi. Poi, minacciando il capo cassiere e una impiegata, si erano fatti versare in una busta di plastica (che si era rotta) e poi in uno zainetto rosso il denaro ed erano fuggiti via. Era il 6 agosto 2012.

Un colpo considerato perfetto, che aveva fruttato poco più di 114mila euro, messo a segno da una banda modulare specializzata in «rapine importanti». I presunti rapinatori in trasferta erano stati arrestati due anni dopo, nel 2014. A loro il Nucleo investigativo del comando provinciale di Sassari era risalito intercettando un quarto uomo nella cui auto gli investigatori avevano messo una microspia. Ieri, nel tribunale di Tempio, si è aperto il processo a carico dei fratelli Giuseppe e Giovanni Antonio Monni, difesi rispettivamente dagli avvocati Mario Lai e Tito Flagella, e Pietro Mereu, assistito dall’avvocato Francesco Carboni. Tutti e tre gli imputati sono di Orgosolo. I fratelli Monni e Mereu sono considerati dagli inquirenti i componenti del "gruppo operativo" che eseguiva materialmente le rapine armi in pugno. Le misure cautelari firmate dal gip di Tempio Marco Contu erano state notificate nel carcere di Nuoro dove i quattro si trovavano perché arrestati per una tentata rapina al supermercato Eurospin di Tempio e per quella - invece riuscita - all'ufficio postale di Santa maria Coghinas che aveva fruttato circa 60mila euro.

Ieri il collegio presieduto dal giudice Andrea Pastori ha aperto il dibattimento. Il Banco di Sardegna si è costituito parte civile con l’avvocato Piero Aru del Foro di Sassari. Nella prossima udienza fissata per il 20 febbraio sarà conferito l’incarico al perito per la trascrizione delle intercettazioni e saranno sentiti i primi tre testi. (t.s.)

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