La Nuova Sardegna

Olbia

Olbia, il sorriso di Luca: c’è la scuola per lui

di Stefania Puorro
Olbia, il sorriso di Luca: c’è la scuola per lui

Per il bimbo autistico che attendeva un posto in una classe della città si sono aperte le porte delle elementari di via Roma

10 ottobre 2018
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OLBIA. Che gioia, potersi mettere lo zainetto nuovo di Spiderman sulle spalle. Glielo ha regalato una delle sorelle, per il grande giorno. Quello che lui e la sua famiglia tanto aspettavano. Per Luca, il bimbo autistico di sei anni e mezzo che non aveva ancora trovato un posto in una delle scuole della città, ieri mattina si sono spalancate le porte della classe nella quale è stato accolto. Frequenterà la prima elementare nell’edificio di via Roma, che fa parte del primo circolo didattico (via Nanni).

Luca era felicissimo. Ma erano commossi e contenti soprattutto i suoi genitori, Maria e Luigi, e i cinque fratelli. «Quando ci hanno chiamati per farci sapere che era stata trovata una sistemazione per nostro figlio - racconta Maria, la voce spezzata da lacrime di gioia - ci è tornato il sorriso. Abbiamo sicuramente fatto un po’ di rumore, affinché per Luca venisse trovata la soluzione migliore, ma se ciò è avvenuto è grazie a tutti coloro che si sono mobilitati. Quindi, è assolutamente doveroso ringraziare innanzitutto l’assessora della Pubblica Istruzione Sabrina Serra che con pazienza, sensibilità e professionalità, si è occupata del nostro caso risolvendolo in pochi giorni. Proprio come aveva promesso. Ma vorrei dire grazie anche all’assistente sociale del Comune che ci è stata vicino e che ora continua a mobilitarsi per garantire al nostro Luca tutto ciò di cui a bisogno, a partire da una programmazione delle visite con la logopedista e la neuropsichiatra. E infine vorrei ringraziare il dirigente scolastico del primo circolo, Vito Gnazzo».

Ma c’è un’altra buona notizia per il piccolo Luca. «Come abbiamo spiegato - prosegue Maria -, il nostro bambino è stato finora visitato da una neuropsichiatra ed è stata lei a fare la diagnosi. Manca ancora la certificazione ufficiale, però, quella che ci dovrebbe dare la commissione di specialisti che valuterà nostro figlio. Ora abbiamo una data per la visita: il 20 dicembre. E considerato che in casi come questo i tempi di attesa sono lunghi (la nostra richiesta per la”104” è stata inoltrata tre mesi fa) dobbiamo ritenerci fortunati».

La famiglia di Luca, una settimana fa, aveva fatto sentire la sua voce perché per il bambino non era stato trovato un posto a scuola in città. Una soluzione era stata trovata dai Servizi Sociali, ma a Murta Maria (frazione dell’istituto comprensivo di Loiri Porto San Paolo). «Troppo lontano», secondo i genitori, che avrebbero avuto grosse difficoltà per accompagnare il bambino alla fermata del bus, al molo Brin.

Poi la mobilitazione dell’assessora alla Pubblica Istruzione Sabrina Serra che, dopo aver precisato che “nessun genitore può comunque decidere di tenere il figlio a casa solo perché non ha trovato una scuola vicina”, aveva garantito di trovare una sistemazione nel giro di qualche giorno. Così è stato.

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