La Nuova Sardegna

Olbia

La protesta sulla torre costa cara «In servizio alla Caritas e a Loiri»

di Tiziana Simula
La protesta sulla torre costa cara «In servizio alla Caritas e a Loiri»

Il pilota Andrea Mascia e l’assistente di volo Alessandro Santocchini accusati di occupazione abusiva Simbolo della protesta contro i tagli di Meridiana. Al processo il giudice dice sì alla messa alla prova

10 ottobre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. La loro protesta eclatante aveva avuto un grande risalto mediatico: per cinquanta giorni avevano vissuto su una torre dell'illuminazione dell'aeroporto “Costa Smeralda” per protestare contro i licenziamenti decisi dalla compagnia aerea. Il comandante Andrea Mascia e l’assistente di volo Alessandro Santocchini erano diventati il simbolo della protesta dei lavoratori della compagnia aerea dell'Aga Khan. Si erano arrampicati sul traliccio il 15 ottobre 2014, Santocchini aveva protestato insieme ad Andrea Mascia nei primi 25 giorni. Il dramma e la lotta dei lavoratori Meridiana era diventato anche un docufilm.

A distanza di quattro anni da quei fatti, quando la compagnia aerea ha cambiato nome e proprietario, ma si lotta ancora per il proprio posto di lavoro, i simboli di quella protesta devono rispondere dei reati di occupazione abusiva e interruzione di pubblico servizio.

I due sono accusati dalla Procura di Tempio di aver «invaso la torre-faro ubicata all’interno dei parcheggi custoditi dell’aeroporto Olbia Costa Smeralda adibita all’illuminazione dell’area antistante l’aeroporto stesso, di proprietà dello Stato e affidato in concessione alla Geasar spa, turbando contestualmente la regolarità del relativo servizio pubblico». Reato commesso dal 15 ottobre al 3 dicembre 2014.

Nei confronti di Mascia e Santocchini era stato notificato un decreto penale di condanna di 7mila 500 euro ciascuno. I difensori dei due dipendenti dell’allora Meridiana, gli avvocati Marco Petitta per Andrea Mascia e Mario Delitala per Alessandro Santocchini, si sono opposti al decreto penale di condanna chiedendo il giudizio immediato e presentando l’istanza per la messa alla prova per i loro assistiti: Mascia alla Caritas e Santocchini all’assessorato ai servizi sociali del comune di Loiri Porto San Paolo.

Ieri mattina l’apertura del processo. I difensori hanno formulato la richiesta al giudice monocratico Marco Contu che ha ammesso il pilota e l’assistente di volo alla messa alla prova.

Il giudice ha rinviato l’udienza a febbraio per fissare il programma che Mascia e Santocchini dovranno seguire alla Caritas e al comune di Loiri Porto San Paolo.

In Primo Piano
Verso il voto

Gianfranco Ganau: sosterrò la candidatura di Giuseppe Mascia a sindaco di Sassari

Le nostre iniziative