La Nuova Sardegna

Olbia

Ladre in azione durante la festa patronale

Ladre in azione durante la festa patronale

Luras. Spariti gioielli, soldi e oggetti da una casa del centro. Una pista: i sospetti su due donne rom

11 ottobre 2018
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LURAS. La festa patronale di Luras si è rivelata amara per una famiglia del paese. Che nel giorno clou dei festeggiamenti (domenica) hanno ricevuto una sgradita visita in casa. La famiglia Loriga-Tamponi, al suo rientro, ha infatti trovato tutte le stanze messe a soqquadro e il vetro della finestra della camera da letto rotto. La via d’accesso per i ladri è stata quella. Dopo la scoperta, sono stati chiamati i carabinieri ed è intervenuta una squadra da Tempio. La denuncia contro ignoti è stata d'obbligo, ma sembra esserci una pista: due donne, probabilmente rom, sono state viste aggirarsi nei pressi dell'abitazione proprio nelle ore in cui in casa non c'era nessuno. «Nel pomeriggio la casa era vuota, dalle 14,45 alle 16 - dice la più giovane delle donne -: hanno approfittato della tranquillità della zona essendoci la festa patronale. Le stesse donne descritte da testimoni, sono venute a casa la mattina per chiedere l'elemosina. Nella denuncia è stata riportata la specifica descrizione delle due donne che poi sono state viste scappare verso l'uscita del paese e scomparire. Tengo a sottolineare questo in quanto parlo con cognizione di causa e non per mero pregiudizio». Le descrizioni combaciano ma nulla è certo. Dalla casa, che si trova all'ingresso del paese, un po' isolata, sono stati portati via dei contanti (circa 1000 euro), gioielli d'oro, oggetti d'argento e due servizi di tazzine da caffè). E' stato arraffato tutto quello che si poteva. Alle proprietarie di casa rimane il senso di impotenza e l'oltraggio subito quando qualcuno fruga tra le tue cose più intime. «La cosa peggiore - continua la giovane - è che oltre al fatto che i soldi erano sudati e lavorati onestamente, si aggiunge il dolore per aver perso oggetti che avevano una forte valenza affettiva. Per i ladri saranno solo merce da fondere o da vendere ma, per noi, erano pezzi di vita con valore importante». La donna più anziana ricorda: «Luras è sempre stato tranquillo. Tutti ricordiamo ancora quando lasciavano tutto aperto e anche i più giovani sono cresciuti nella serenità e senza tutte le paure che vi sono ora». (s.d.)

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