La Nuova Sardegna

Olbia

La Cgil racconta la “Gallura 2022” «Ecco i percorsi per il rilancio»

di Paolo Ardovino
La Cgil racconta la “Gallura 2022” «Ecco i percorsi per il rilancio»

La segretaria generale Luisa De Lorenzo fa una radiografia del territorio al congresso territoriale: «Riqualificazione degli ospedali, trasporti e contrattazione sociale: questi i temi su cui concentrarsi»

12 ottobre 2018
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OLBIA. La Cgil prova a raccontare la “Gallura 2022” e l’occasione è il congresso provinciale Olbia-Tempio, iniziato ieri alla stazione marittima dell’isola Bianca. Un luogo simbolo, come ha sottolineato la segretaria generale Luisa Di Lorenzo nella sua relazione. «Una scelta politica, perché uno degli obbiettivi nel nostro mandato è vedere il porto come luogo da cui partire per quanto riguarda la "contrattazione di sito". Coinvolgere cioè diverse realtà produttive o di servizio che operano nell'ambito dello stesso insediamento. “Gallura 2022" – aggiunge la segretaria della Cgil – perché ora si traccia il percorso da seguire e gli obbiettivi da raggiungere fino al prossimo congresso, nel 2022, quando tutto sarà molto diverso da oggi».

Sanità. I numeri dicono che la Gallura ha in media 2,2 posti letto per 1000 abitanti, molto meno di altre città dell'isola. «La metà dei galluresi non viene curata nella sua area socio-sanitaria, e la quota pro capite di spesa per la sua salute è la più bassa d'Italia – dice la segretaria Di Lorenzo – .Olbia è la quarta città della Sardegna e d'estate il carico sanitario raggiunge gli 800 mila turisti al giorno per un totale di 6 milioni di presenze a stagione. È necessario riqualificare piccoli ospedali e servizi ambulatori del territorio, come a Tempio e la Maddalena».

Trasporti. Tiene banco il caso Air Italy («dimostra disinteresse per i bandi sulla continuità territoriale, ma intanto l'aeroporto di Olbia è quello che cresce più di tutti»). Poi il porto: «Non un euro è stato speso per proteggere le banchine o rendere sicuro l'ormeggio delle navi. Urge un intervento di questa natura e l'affidamento per bando di un servizio di manutenzione ordinaria».

Contrattazione sociale. Il reddito di cittadinanza non convince la Cgil che rilancia: «Noi parliamo di uno strumento potentissimo e fino ad oggi poco utilizzato, la contrattazione sociale – ha spiegato la segretaria –. In Sardegna e in Provincia i fenomeni di emarginazione sociale e i peggioramenti delle condizioni di vita e lavoro hanno prodotto un aumento di casi di povertà e disagio. La contrattazione sociale può essere un patto tra enti pubblici contro povertà ed emarginazione. La Cgil approfitta dell'incontro per presentare la sua proposta di contrattazione sociale aperta ad integrazioni anche con le stesse Cisl e Uil. Per il lavoro si strizza l'occhio all'industria 4.0: «Porterà alla produzione industriale del tutto automatizzata e interconnessa».

Provincia. Davanti a tanti ospiti, dal sindaco Settimo Nizzi all'assessore regionale Pier Luigi Caria, dal consigliere regionale Giuseppe Meloni al sindaco di Padru Antonio Satta, la speranza sulla provincia Gallura è «che il consiglio regionale mantenga l'impegno di discutere la proposta di legge entro il 2018».

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