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A dicembre la visita pastorale del vescovo Corrado Melis
MONTI. Nell’agenda del vescovo della diocesi di Ozieri, monsignor Corrado Melis, c’è una visita pastorale alla parrocchia di San Gavino Martire, a Monti. La visita si terrà dal 9 al 16 dicembre e...
14 ottobre 2018
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MONTI. Nell’agenda del vescovo della diocesi di Ozieri, monsignor Corrado Melis, c’è una visita pastorale alla parrocchia di San Gavino Martire, a Monti. La visita si terrà dal 9 al 16 dicembre e rientra nell’ambito del programma di incontri del vescovo nelle parrocchie nella diocesi. Programma che lo vedrà impegnato dal novembre 2018 al febbraio 2020.
«Trascorsi tre anni dall’inizio del mio ministero episcopale nella diocesi di Ozieri – ha scritto il vescovo presentando l’appuntamento– ritengo opportuno attuare questa forma di cura pastorale al popolo di Dio che mi è stato affidato, adempiendo così al mio dovere di pastore». L’ultima visita pastorale a Monti risale a sedici anni orsono, nel 2002, quando vescovo era allora monsignor Sebastiano Sanguinetti. «La visita pastorale non è un’ispezione nella parrocchia – prosegue il vescovo – né si tratta di vedere semplicemente come vanno le cose, ma un’occasione di dialogo».
In vista di questo evento, il parroco, don Pierluigi Sini, ha fatto pervenire ai parrocchiani una lettera nella quale sottolinea «È un appuntamento molto importante perché il vescovo avrà modo di conoscere meglio il vissuto della nostra realtà in tutti gli appuntamenti che verranno programmati. Scopo della visita è la valorizzazione del laicato affinchè cresca la consapevolezza di appartenere alla comunità in cui tutti ci dobbiamo sentire, accolti e valorizzati». Unitamente al consiglio pastorale parrocchiale, don Sini è impegnato a preparare la visita che per la comunità montina assume un alto significato spirituale. La macchina organizzativa è già in moto: diversi incontri e riunioni con i gruppi ecclesiali sul filo conduttore attinto da “Le 5 vie della Evangelium gaudium, in cammino verso la visita pastorale”, i documenti della Cei e dalle esortazioni di Papa Francesco. In questa prima fase, il parroco, ha predisposto, con il supporto del consiglio pastorale parrocchiale, un questionario, distribuito alla popolazione, attraverso il quale dovrebbe emerge la nuda e cruda realtà della comunità. (g.m.)
«Trascorsi tre anni dall’inizio del mio ministero episcopale nella diocesi di Ozieri – ha scritto il vescovo presentando l’appuntamento– ritengo opportuno attuare questa forma di cura pastorale al popolo di Dio che mi è stato affidato, adempiendo così al mio dovere di pastore». L’ultima visita pastorale a Monti risale a sedici anni orsono, nel 2002, quando vescovo era allora monsignor Sebastiano Sanguinetti. «La visita pastorale non è un’ispezione nella parrocchia – prosegue il vescovo – né si tratta di vedere semplicemente come vanno le cose, ma un’occasione di dialogo».
In vista di questo evento, il parroco, don Pierluigi Sini, ha fatto pervenire ai parrocchiani una lettera nella quale sottolinea «È un appuntamento molto importante perché il vescovo avrà modo di conoscere meglio il vissuto della nostra realtà in tutti gli appuntamenti che verranno programmati. Scopo della visita è la valorizzazione del laicato affinchè cresca la consapevolezza di appartenere alla comunità in cui tutti ci dobbiamo sentire, accolti e valorizzati». Unitamente al consiglio pastorale parrocchiale, don Sini è impegnato a preparare la visita che per la comunità montina assume un alto significato spirituale. La macchina organizzativa è già in moto: diversi incontri e riunioni con i gruppi ecclesiali sul filo conduttore attinto da “Le 5 vie della Evangelium gaudium, in cammino verso la visita pastorale”, i documenti della Cei e dalle esortazioni di Papa Francesco. In questa prima fase, il parroco, ha predisposto, con il supporto del consiglio pastorale parrocchiale, un questionario, distribuito alla popolazione, attraverso il quale dovrebbe emerge la nuda e cruda realtà della comunità. (g.m.)
