La Nuova Sardegna

OLBIA. Contro il chiasso dei porti in città arriva l’asfalto cattura rumori. Un accorgimento che sarà reso possibile dall’ingresso di Olbia nel progetto Interreg “List port”, Limitazione inquinamento sonoro da traffico nei porti commerciali, programma del Fondo europeo di sviluppo regionale. Come capofila del progetto c’è l’università. «Stiamo portando avanti un importantissimo lavoro che riguarda l’incidenza della rumorosità dei porti, del traffico di accesso e uscita dagli scali commerciali insieme a città portuali come Bastia – spiega il sindaco Settimo Nizzi –. Per quanto ci riguarda, si metteranno a dimora dei fonometri, ma non solo. Abbiamo pensato di ridurre la rumorosità delle auto che passano in superficie attraverso l’utilizzo di un conglomerato bituminoso fonoassorbente. Una tecnica che viene usata in molte città per lunghe percorrenze. Lo cominceremo a usare già sul primo tratto di rifacimento di via Roma. Dove è possibile e c’è molto traffico, vorremmo iniziare a utilizzare questo tipo di materiale. Ciò comporta una spesa superiore del 20-30 per cento, ma dà una qualità della vita per i cittadini sicuramente superiore». A Olbia, per realizzare la quota parte del programma Interreg List port arriveranno 200mila euro.

Sono invece 800mila gli euro destinati a entrare nelle casse del Comune grazie all’ingresso in un altro progetto europeo che vede Bastia comune capofila attraverso la Camera di Commercio. «Con Bastia avevamo già avviato delle relazioni importanti e proseguiamo su questa linea – conclude Nizzi–. Questo secondo progetto concerne l’attività di studio dei fenomeni di inquinamento acustico nei porti dei partner e la realizzazione di un piano d’azione per la riduzione e il controllo dell’inquinamento acustico».