La Nuova Sardegna

Olbia

Finti tecnici dei contatori derubano gli anziani soli

di Sebastiano Depperu
Finti tecnici dei contatori derubano gli anziani soli

Sono in due e cercano di raggirare chi apre la porta, segnalazioni in molti paesi Numerose denunce ad Aggius. Il sindaco: «State attenti e chiedete subito aiuto»

19 ottobre 2018
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AGGIUS. Due giovani, ben vestiti, fino a qualche giorno fa si aggiravano per le vie di alcuni paesi dell'Alta Gallura chiedendo di poter visionare contatori e bollette dell'acqua. Il vero scopo era però un altro: cercare di arraffare qualcosa nelle case di chi gli apriva la porta. Ad Aggius, di colpi ne hanno messo a segno alcuni. A casa di un anziano sono riusciti a portar via circa mille euro in contanti. Il modo di agire è sempre lo stesso: uno distrae il padrone di casa, mentre l'altro rovista in casa con una scusa. I due giovani erano informati che ad Aggius non c'è il servizio idrico gestito da Abbanoa, ma dal Comune. Per questo, si sono spacciati per tecnici di un'impresa incaricata dal Municipio. Appena si è saputo della presenza di due persone in paese che cercavano di farsi mostrare contatori e bollette, il sindaco Nicola Muzzu, attraverso i social, ha messo sull'attenti i concittadini. «Fate attenzione - si leggeva su facebook -: due persone, con la scusa di controllare l'acqua della rete idrica, si introducono nelle abitazioni e cercano di portar via oggetti di valore e contanti. Chiamate le forze dell'ordine 112-113 o gli uffici comunali (079.621060)».

Sul caso stanno indagando i carabinieri di Tempio che hanno raccolto la denuncia. Nei giorni scorsi, le segnalazioni sono arrivate anche da Tempio, Luras e Calangianus. In alcuni casi sono state presentate delle denunce, ma sinora non si è riusciti risalire all'identità dei finti-tecnici che cercano di raggirare le persone per derubarle.

Molte volte, in base ai racconti di chi ha ricevuto la “visita”, i malintenzionati non mostrano nessun cartellino con loghi riconducibili ad aziende come Abbanoa o, in minori casi, Enel. Lo dicono a voce. Per i casi dei paesi dell'Alta Gallura la presentazione dei due tecnici, entrambi tra i 35 e i 45 anni, corrisponde se incrociata con i racconti di chi li ha visti per le vie dei paesi. Il più giovane è robusto, olivastro, con la barba e sorride sempre; l'altro, qualche anno in più, è più magro e più serio e rimane sempre un passo in dietro rispetto al “collega” di corporatura robusta. Per gli altri centri in cui opera Abbanoa, la società che gestisce le acque sarde fa sapere che «sebbene i tecnici di Abbanoa siano riconoscibili da tesserino è purtroppo possibile imbattersi in truffatori di professione che con la scusa di verificare che i lavori nelle strade non abbiano danneggiato i tubi interni o di leggere il contatore o, ancora, di verificare se nelle abitazioni ci siano perdite, trovano il modo di intrufolarsi in casa, specie quando hanno a che fare con anziani o persone indifese. In questi casi consigliamo di chiamare le autorità competenti e di segnalarci casi di presunte truffe al numero verde 800.062692. Gli operatori di Abbanoa che eseguono interventi domiciliari non chiedono pagamenti sul momento».

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