Scatta l’allarme incendio e la scuola viene evacuata
di Stefania Puorro
Paura alla “Zannini” di Golfo Aranci. Fumo nelle aule: alunni e maestre per strada Tutto è partito dall’archivio: a far attivare l’impianto forse uno sbalzo di corrente
19 ottobre 2018
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GOLFO ARANCI. Scatta l’allarme antincendio, anche se non c’è fuoco da nessuna parte. Però, si alza all’improvviso una nuvola di fumo che invade le aule e scatena la paura. Qualche bambino piange e grida, altri non dicono una parola, mentre le maestre, anche loro terrorizzate, pensano solo a mettere in fila gli alunni e a portarli tutti fuori. E così, tra panico e agitazione, la scuola “Enzo Zannini” viene evacuata in pochissimi minuti. Lasciando in classe giubbotti, zaini e quaderni.
Tutto accade alle 9,30, più di un’ora dopo dall’inizio delle lezioni. Davanti alle elementari di via Libertà (che ospita 91 alunni) arrivano i volontari della protezione civile Monte Ruiu, gli amministratori e i tecnici del Comune, una squadra dei vigili del fuoco di Olbia, i carabinieri e la polizia locale.
Ci si precipita nell’archivio, che si trova nel seminterrato. Dove è partito tutto. Ma lì, in quel grande stanzone pieno di fascicoli e registri, non sta bruciando nulla. Nonostante ci sia ancora tanto fumo. Quel fumo, in realtà, viene “liberato” dall’impianto (al posto dell’acqua o di polveri particolari) nel momento in cui si presenta l’emergenza-incendio, proprio per salvare la carta e spegnere le fiamme. Ma in questo caso l’emergenza non c’era.
I vigili del fuoco, in ogni caso, hanno ispezionato l’archivio in lungo e in largo sino ad accertare che non ci fosse alcun pericolo. Allora: che cosa può aver fatto scattare comunque l’impianto? Probabilmente uno sbalzo di corrente improvviso, a causa del maltempo. Che ha azionato la sirena, sprigionato il fumo e consentito di attivare immediatamente le procedure di evacuazione.
«Abbiamo avuto tanta paura - ha raccontato una insegnante -. Io lavoro qui da quasi 40 anni e abbiamo fatto tante prove di evacuazione con i bambini, ma la realtà è un’altra cosa. Anche se, appena siamo arrivati fuori, abbiamo capito che non c’era un vero pericolo, vedere tutto quel fumo che riempiva aule e corridoi e sentire quell’odore insopportabile, è stato spaventoso». Nel panico anche i genitori, che solo quando hanno visto i bambini sani e salvi hanno tirato un grande sospiro di sollievo.
«Inevitabile, in un caso come questo, che ci sia la paura - ha detto il vice sindaco Mario Mulas - ma ora sappiamo che il sistema antincendio della scuola funziona e che la macchina dei soccorsi è in grado di muoversi con tempestività. Per arieggiare e ripulire tutti gli ambienti, i bambini e gli insegnanti non hanno fatto ritorno in classe, ma già da oggi le lezioni dovrebbero riprendere regolarmente».
Tutto accade alle 9,30, più di un’ora dopo dall’inizio delle lezioni. Davanti alle elementari di via Libertà (che ospita 91 alunni) arrivano i volontari della protezione civile Monte Ruiu, gli amministratori e i tecnici del Comune, una squadra dei vigili del fuoco di Olbia, i carabinieri e la polizia locale.
Ci si precipita nell’archivio, che si trova nel seminterrato. Dove è partito tutto. Ma lì, in quel grande stanzone pieno di fascicoli e registri, non sta bruciando nulla. Nonostante ci sia ancora tanto fumo. Quel fumo, in realtà, viene “liberato” dall’impianto (al posto dell’acqua o di polveri particolari) nel momento in cui si presenta l’emergenza-incendio, proprio per salvare la carta e spegnere le fiamme. Ma in questo caso l’emergenza non c’era.
I vigili del fuoco, in ogni caso, hanno ispezionato l’archivio in lungo e in largo sino ad accertare che non ci fosse alcun pericolo. Allora: che cosa può aver fatto scattare comunque l’impianto? Probabilmente uno sbalzo di corrente improvviso, a causa del maltempo. Che ha azionato la sirena, sprigionato il fumo e consentito di attivare immediatamente le procedure di evacuazione.
«Abbiamo avuto tanta paura - ha raccontato una insegnante -. Io lavoro qui da quasi 40 anni e abbiamo fatto tante prove di evacuazione con i bambini, ma la realtà è un’altra cosa. Anche se, appena siamo arrivati fuori, abbiamo capito che non c’era un vero pericolo, vedere tutto quel fumo che riempiva aule e corridoi e sentire quell’odore insopportabile, è stato spaventoso». Nel panico anche i genitori, che solo quando hanno visto i bambini sani e salvi hanno tirato un grande sospiro di sollievo.
«Inevitabile, in un caso come questo, che ci sia la paura - ha detto il vice sindaco Mario Mulas - ma ora sappiamo che il sistema antincendio della scuola funziona e che la macchina dei soccorsi è in grado di muoversi con tempestività. Per arieggiare e ripulire tutti gli ambienti, i bambini e gli insegnanti non hanno fatto ritorno in classe, ma già da oggi le lezioni dovrebbero riprendere regolarmente».