La Nuova Sardegna

Olbia

Scuola, la onlus: molti disabili senza sostegno

Scuola, la onlus: molti disabili senza sostegno

Assistenza specialistica, la denuncia di Sensibilmente: «La situazione negli istituti superiori è grave»

20 ottobre 2018
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OLBIA. L’assistenza specialistica e il servizio di sostegno ai diversamente abili sono un diritto. Ma nelle scuole superiori della città e della Gallura le cose funzionano diversamente. La denuncia arriva dall’associazione Sensibilmente onlus, che parla di vera e propria discriminazione. «Nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, cioè in quelle scuole in cui la competenza è comunale, il servizio di assistenza è partito dal primo giorno. Il sostegno con una decina di giorni di ritardo ma, a oggi, tutti i bambini sono coperti da entrambi i servizi – spiegano dall’associazione –. Nelle scuole superiori della Gallura, in cui il servizio di assistenza specialistica è di competenza provinciale, la situazione è grave. Molti ragazzi non sono ancora coperti dal sostegno, il servizio di assistenza non è ancora partito e non si sa quando partirà. Riguardo all’assistenza specialistica, non abbiamo ancora l'attribuzione ufficiale delle ore di servizio attribuite ad ogni ragazzo, purtroppo però il bando di assegnazione del servizio ci lascia intendere che le ore si sono ridotte a meno della metà, da 8 dell'anno scorso a poco più di 3 a settimana, e che il bando che partirà da gennaio prevede un ulteriore taglio. Nella restante parte della provincia di Sassari, i ragazzi sono coperti da 8 ore e anche 10, nei casi con particolari necessità e il servizio è partito dal primo giorno». L’associazione Sensibilmente onlus chiede un intervento immediato. «A cosa dobbiamo tale grave discriminazione? Gli studenti disabili della Gallura hanno diritti che sono “meno” diritti o che valgono meno? Attendiamo l'inizio del servizio e l'attribuzione ufficiale delle ore, successivamente chiederemo conto, se ce ne sarà reale necessità, di questa gravissima discriminazione verso gli studenti disabili della Gallura – concludono dall’associazione –. Intanto siamo a denunciare un servizio che non è ancora partito e non sappiamo quando partirà ad un mese dall'inizio delle lezioni. Stessa denuncia vale per quelle situazioni in cui non è partito il sostegno. Le famiglie, in questi casi, hanno solo due possibilità: tenerli a casa o coprire le ore di permanenza a scuola con operatori pagati di tasca propria».

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