La Nuova Sardegna

Olbia

Air Italy, adesso sciopera il personale navigante

La mobilitazione il prossimo 9 novembre. I sindacati: «Necessario un confronto sul nuovo contratto»

21 ottobre 2018
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OLBIA. In casa Air Italy è sempre tempo di battaglie. Stavolta il trasferimento dei dipendenti del centro operativo da Olbia a Malpensa non c’entra nulla. In trincea c’è invece il personale navigante, con Filt–Cgil, Uiltrasporti e Ugl–Ta che hanno proclamato uno sciopero di 4 ore per il prossimo 9 novembre. Il motivo è questo: mancato confronto sul nuovo contratto di lavoro. «Il momento decisivo per affrontare simultaneamente tutti i vuoti della normativa di impiego, le penalizzanti retribuzioni e aberrazioni gestionali, lamentate da piloti e assistenti di volo, è il rinnovo del contratto di lavoro, oggi inadeguato a regolare al vita lavorativa del personale navigante – si legge in una nota congiunta dei sindacati –. Rivendichiamo l’immediata apertura del tavolo delle trattative e, a fronte della riluttanza riscontrata, proclamiamo una prima azione di sciopero di 4 ore di tutto il personale navigante». Il 9 novembre si sciopererà dalle 10 alle 14. «Il rinnovo del contratto di lavoro arriva in un momento delicatissimo ed è un appuntamento da ritenersi cruciale per la determinazione di condizioni di lavoro migliorative per tutto il personale navigante di Air Italy, oltre che propedeutiche per il ripristino di un positivo clima di lavoro, elemento quest’ultimo indispensabile per la buona riuscita del complesso piano di rilancio della nostra azienda – proseguono i sindacati –. L’attuale normativa contrattuale è stata imposta per fronteggiare la fase di forte ristrutturazione aziendale e consentire l’ingresso di Qatar Airways. Gli accordi di giugno 2016, infatti, hanno comportato onerosissimi sacrifici in termini sociali (con una drammatica riduzione del personale, basi operative chiuse e trasferimenti forzati) e contrattuali, attraverso l’ingente cessione di normativa di impiego e forte riduzione dei salari. L’azienda non si è dimostrata in grado di dotarsi di una dirigenza adeguata agli ambiziosi e auspicati traguardi prefissi dal piano industriale in atto. La gestione del personale navigante ha vanificato ogni sforzo da noi esercitato col risultato che è stato sino ad oggi impossibile tradurre in fatti concreti ciò che si è discusso e negoziato in mesi di relazioni industriali rivelatesi vane».

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