La Nuova Sardegna

Olbia

Olbia, il prefetto: «Multe plurime illegittime»

Dario Budroni
Olbia, il prefetto: «Multe plurime illegittime»

Accolto il ricorso di un automobilista sanzionato più volte a distanza di pochissimi secondi. Pagherà solo un'infrazione

21 ottobre 2018
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OLBIA. Erano le più contestate, le più combattute. E adesso le multe plurime, cioè quelle prese nel giro di pochi secondi nella zona a traffico limitato, diventano le protagoniste di una clamorosa svolta. Il prefetto ha infatti annullato i verbali cosiddetti doppi scattati nei confronti di un automobilista. In altre parole, adesso l'uomo dovrà pagare soltanto una infrazione: la prima, quella scattata al primo varco, e non la seconda, scattata nel varco immediatamente successivo. La motivazione dell'accoglimento del ricorso è questa: non si applica la regola del cumulo materiale se le infrazioni sono state commesse nell'arco di pochissimi secondi. Insomma, dopo decine di migliaia di multe, ricorsi e proteste, adesso arriva la prima notizia che sorride all'esercito dei multati della Ztl. Una decisione, quella del prefetto di Sassari, che va direttamente a minare il funzionamento della zona a traffico limitato nel centro di Olbia.

A occuparsi del caso è stato l'avvocato Mario Delitala. È stato lui a presentare il ricorso al prefetto per conto di un automobilista olbiese. «Sì, il prefetto ha annullato i secondi verbali - commenta Delitala -. Il mio assistito ha preso sei multe. Tre sono state confermate, tre sono state annullate». Nonostante tutto, Delitala non è ancora pienamente soddisfatto: «Multe doppie a parte, nel primo periodo della Ztl anche la cartellonistica non era a norma. Per i tre verbali restanti, dunque, faremo ricorso al giudice di pace. Ricordo, comunque, che i due procedimenti, cioè quelli davanti al prefetto e al giudice di pace, sono assolutamente distinti. Non è detto, quindi, che il giudice di pace deciderà di annullare i verbali plurimi».

Via le multe plurime. L'esempio è via Regina Elena. Qui c'è un primo varco all'incrocio con via De Filippi e un secondo all'altezza di piazza Regina Margherita. «È soprattutto qui che scattano le multe doppie - spiega Delitala -. Un automobilista entra nella Ztl e viene quindi multato. Il problema, però, è che viene multato anche subito dopo, nonostante sia già all'interno dell'area». Nell'accoglimento del ricorso, firmato dal viceprefetto Gianfranco Galuffu e con riferimento ad altre sentenze, si legge questo: «La presente violazione fa seguito ad altra accertata per superamento di altro varco nello stesso tratto stradale. Circostanze queste coesistenti e tali da dover configurare una sola condotta (di durata) e una sola violazione». E poi si legge ancora: «In tema di sanzioni per ripetuti accessi non autorizzati nella Ztl non si applica la regola del cumulo materiale se i verbali evidenziano che le infrazioni sono state commesse dal medesimo veicolo sullo stesso tratto stradale e dentro un intervallo temporale ridottissimo».

La battaglia continua. L'ultimo capitolo della Ztl, per il Comune, è una mazzata. Una svolta che apre nuovi scenari e che potrebbe obbligare l'amministrazione a rivedere il funzionamento della stessa Ztl. Il prefetto esaminerà altri ricorsi ancora, mentre davanti al giudice di pace, a luglio, hanno preso il via le prime udienze. «Io non contesto solo le multe plurime, ma anche la cartellonistica, messa a norma solo successivamente - ri

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