La Nuova Sardegna

OLBIA. Il cuore dei rematori della Lega navale quest’anno batte per Casa Silvia. L’11 novembre, dalle 11 del mattino, le squadre di vogatori daranno vita a una manifestazione di beneficenza che comprende, oltre alla gara sui palischermi di legno, un pranzo aperto a tutta la comunità nella sede dell’Isola Bianca. Lo scorso anno la Lega navale aveva destinato il ricavato al gruppo della mensa sociale di via Canova gestita dal gruppo dei volontari vincenziani. Un grande successo con 12 equipaggi partecipanti e oltre 2mila euro raccolti. Tantissimi gli olbiesi arrivati nella sede della Lega, per assistere al divertente spettacolo sulle onde, trascorrere una giornata spensierata e dare un piccolo grande aiuto ai volontari partecipando al pranzo.

Quest’anno l’iniziativa arrivata alla quarta edizione sarà dedicata a Casa Silvia. L’associazione nasce nel 1997 per volontà di Maria Antonietta Scanu, in seguito alla morte della figlia a causa di una leucemia. L’idea alla base del gruppo era ed è quella di dare ospitalità alle famiglie e ai pazienti che hanno bisogno di cure ospedaliere. Casa Silvia viene incontro a chi deve viaggiare mettendo a disposizione le sue camere con servizi, con soggiorno e cucina. Le volontarie sono a disposizione per rendere meno sole le persone. Dal 2015 la sede è in via Bazzoni Sircana, vicino all’ospedale Giovanni Paolo II e alla chiesa di San Michele. L’edificio su due piani ha otto posti letto, un ambulatorio, servizi e sale comuni. Un punto di riferimento diventato fondamentale nel corso degli anni. Casa Silvia organizza anche visite di prevenzione.