San Teodoro, inscena una rapina: denunciato dai carabinieri
SAN TEODORO. Un uomo originario di Porto Torres è stato denunciato dai carabinieri della tenenza di San Teodoro per simulazione di reato. L’episodio risale allo scorso mese di settembre quando il...
28 ottobre 2018
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SAN TEODORO. Un uomo originario di Porto Torres è stato denunciato dai carabinieri della tenenza di San Teodoro per simulazione di reato.
L’episodio risale allo scorso mese di settembre quando il 52enne turritano in piena notte, ha chiamato la centrale operativa dell’Arma denunciando che mentre si trovava in una strada al centro di San Teodoro era stato minacciato con un coltello da alcuni sconosciuti, che lo avevano poi rapinato del cellulare e del portafoglio contenente denaro in contanti e carte di credito.
La pattuglia dei carabinieri prontamente intervenuta sul posto che gli era stato indicato, aveva raccolto le prime informazioni, e in base alle descrizioni fornite dall’uomo, si era subito messa alla ricerca dei rapinatori.
Chiamato poi in caserma per presentare una denuncia formale, i militari si sono subito resi conto il racconto non era molto chiaro e lineare, che presentava più di un punto debole, e le successive indagini poste in essere nei giorni successivi, hanno fatto capire che quanto riferito dall’uomo non corrispondeva al vero, nessuno lo aveva minacciato e tantomeno con dei coltelli.
Una perquisizione eseguita nella sua abitazione di Porto Torres, da militari della tenenza di San Teodoro e della locale stazione, ha permesso di fugare qualsiasi dubbio sulla ricostruzione della vicenda. Nella casa posta sotto perquisizione, infatti, è stato ritrovato il cellulare e le carte di credito che il 52enne aveva dichiarato che gli erano stati derubati quella sera di settembre.
Al termine della verifica, dunque, nei confronti dell’uomo è scattata immediata quindi la denuncia in stato di libertà all’autorità giudiziaria di Nuoro con l’accusa di aver commesso una simulazione di reato. (s.s.)
L’episodio risale allo scorso mese di settembre quando il 52enne turritano in piena notte, ha chiamato la centrale operativa dell’Arma denunciando che mentre si trovava in una strada al centro di San Teodoro era stato minacciato con un coltello da alcuni sconosciuti, che lo avevano poi rapinato del cellulare e del portafoglio contenente denaro in contanti e carte di credito.
La pattuglia dei carabinieri prontamente intervenuta sul posto che gli era stato indicato, aveva raccolto le prime informazioni, e in base alle descrizioni fornite dall’uomo, si era subito messa alla ricerca dei rapinatori.
Chiamato poi in caserma per presentare una denuncia formale, i militari si sono subito resi conto il racconto non era molto chiaro e lineare, che presentava più di un punto debole, e le successive indagini poste in essere nei giorni successivi, hanno fatto capire che quanto riferito dall’uomo non corrispondeva al vero, nessuno lo aveva minacciato e tantomeno con dei coltelli.
Una perquisizione eseguita nella sua abitazione di Porto Torres, da militari della tenenza di San Teodoro e della locale stazione, ha permesso di fugare qualsiasi dubbio sulla ricostruzione della vicenda. Nella casa posta sotto perquisizione, infatti, è stato ritrovato il cellulare e le carte di credito che il 52enne aveva dichiarato che gli erano stati derubati quella sera di settembre.
Al termine della verifica, dunque, nei confronti dell’uomo è scattata immediata quindi la denuncia in stato di libertà all’autorità giudiziaria di Nuoro con l’accusa di aver commesso una simulazione di reato. (s.s.)
