La Nuova Sardegna

Olbia

Ospedali, la solidarietà arriva con la musica

Ospedali, la solidarietà arriva con la musica

Sia al “Dettori” che al “Paolo Merlo”, anche i musicisti si schierano con il presidio dei manifestanti

29 ottobre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





TEMPIO. È un’intera città quella che si stringe attorno al suo ospedale e al presidio di cittadini che in questi giorni lo sta occupando. Un’occupazione simbolica, pacifica, volta a richiamare l’attenzione sullo stato della sanità in Sardegna e sulle progressive menomazioni di servizi che stanno depotenziando l’ospedale tempiese. Una linea diretta collega le proteste in corso nei due centri ospedalieri di La Maddalena e Tempio, come un filo di solidarietà che sembrerebbe legare alla stessa sorte due strutture che lottano oggi per la loro sopravvivenza. E la solidarietà, sia davanti al Paolo Merlo che di fronte al Paolo Dettori è arrivata anche attraverso la musica con diversi protagonisti.

Gli occupanti del Dettori si stanno attivando in mille modi in quella che a molti pare ora la battaglia decisiva. Che cosa altro si potrà fare, infatti, dopo un’iniziativa così determinata e radicale? In quale altro modo la classe politica potrà venire sollecitata a trovare una soluzione adeguata per l’ospedale di Tempio? Soluzioni e non parole. Impegni concreti e non semplici rassicurazioni. Questo chiedono i tempiesi che stanno mandando avanti la protesta con l’occupazione dell’ospedale, forti del sostegno di tutta la comunità. È un via vai di amministratori del territorio quello a cui ogni giorno si assiste. Tutti vanno a fare visita agli occupanti. Dichiarano la loro solidarietà e promettono di non abbandonare la presa. Si prendono impegni e si alimentano speranze. Forse le ultime. E così ci si sostiene a vicenda, si rinfocola la speranza, si passano notti a discutere e dibattere su ciò che si sarebbe dovuto fare e su ciò che si potrebbe però ancora fare. Non solo sindaci, amministratori, compresi l’assessore Arru e i vertici dell’Ats, hanno fatto visita in questi giorni agli occupanti del Paolo Dettori. Non è mancata loro la solidarietà delle tante associazioni cittadine, come quella della classe ’73 che ha organizzato una delle ultime cene. La solidarietà è diventata una gara virtuale e anche le pizzerie della città si sono messe in fila per fare altrettanto. L’aggiornamento di fatti e novità è continuo e procede in presa diretta con blog, pagine social e un video-diario. Tra le visite più gradite c’è stata quella di Roberto Diana, il chitarrista di Luras che ha tenuto un piccolo concerto. Ma ci sono state tante altre manifestazioni di solidarietà che cresceranno di numero se, come pare, la protesta dovesse andare ancora avanti.

Alla Maddalena, una rappresentativa della Filarmonica Garibaldi ha iniziato la sua sessione di prove giornaliera di fronte all'ospedale Paolo Merlo. I musicisti, che hanno ben presto attirato l’attenzione, hanno provato un brano e si sono intrattenuti con il presidio dei manifestanti per dimostrare tutta la loro la solidarietà. (g.pu.)

In Primo Piano
Calcio Serie A

Al Cagliari non basta un gran primo tempo: finisce 2-2 la sfida con la Juve

di Enrico Gaviano
Le nostre iniziative