La Nuova Sardegna

Olbia

Luras, il bilancio è grave chiesto lo stato di calamità

di Sebastiano Depperu
Luras, il bilancio è grave chiesto lo stato di calamità

Dopo la bufera, il sindaco Careddu parla di situazioni critiche in paese e nell’agro Centinaia le case danneggiate, decine le auto. E gli esperti parlano di downburst

31 ottobre 2018
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LURAS. Il Comune di Luras chiederà lo stato di calamità naturale. Il giorno dopo la bufera, anche se ancora è difficile poterlo quantificare con precisione, si fa il conto dei danni . Sono centinaia le abitazioni (in paese, nelle vicine campagne e nell'agro) che subito danni importanti o anche lievi. Decine e decine sono, invece, le auto da buttare o da riparare. Segnalati danni anche a laboratori artigianali privati, oltre che al campo sportivo comunale "Limbara" (per il quale si sta cercando di intervenire in tempi brevi per permettere le svolgimento delle partite) e all'ecocentro.

«Chiederemo quanto è possibile di risarcimento in tutte le sedi - dice il sindaco Marisa Careddu - ho visto situazioni critichei in alcune zone del paese e nelle campagne. Ho ricevuto la telefonata dell'assessora regionale all’ambiente Donatella Spano e, insieme, abbiamo stabilito le linee da seguire; confermandomi che lunedì, mentre interagivo con la Protezione Civile, lei ci ha seguito dalla sala operativa e di questo noi la ringraziamo. L’assessora ha dato, inoltre, conferma alle nostre richieste dove esponevano danni ingenti a laboratori e attività produttive, rassicurandomi sulla norma da seguire per i risarcimenti. Sono incredula, non ci si aspettava un evento così eccezionale». Gli esperti parlano di un downburst che si sarebbe abbattuto in Alta Gallura. Interpellato il tenente colonnello del'Aeronautica militare sulle previsioni meteo e volto della Rai, Guido Guidi, conferma l'ipotesi: «Non ho visto immagini e non ho carte, ma dai racconti fatti sembra essere stato proprio un dowburst». Il downburst si forma in presenza di un temporale. E' una colonna di aria fredda che scende a rapida velocità verso il suolo in verticale che, una volta arrivata a terra, si espande in orizzontale a velocità intensa con raffiche di vento molto violente. È così che il downburst fa danni, anche ingenti. Al vento si aggiunge grandine e pioggia. La macchina organizzativa dei soccorsi si è messa in moto subito lunedì: «Mi sento di esprimere un pensiero di ammirazione per tutti coloro che lunedì mattina ho visto rimboccarsi le maniche e aiutare le persone che hanno avuto seri danni - aggiunge il primo cittadino -: li ho visti spalare, ripulire dai detriti, dare una mano a tutti, sotto la pioggia battente. Un pensiero di gratitudine va anche a tutti gli operatori comunali, funzionari, vigili urbani, vigili del fuoco e amministratori subito presenti ininterrottamente fino tarda sera. Il nostro lavoro continuerà nei prossimi giorni nel ricostruire l’entità dei danni e nel cercare le giuste soluzioni. Questa generosità è davvero la sola cosa positiva dopo il maltempo. L'unione fa la forza».

Sempre lunedì, a Calangianus, una macchina parcheggiata in via Sant'Antonio è stata distrutta da un albero: la via è molto trafficata ma in quel momento, per fortuna, non passava nessuno.

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