La Nuova Sardegna

Olbia

Ponti a rischio in Gallura, si allunga la lista nera

Ponti a rischio in Gallura, si allunga la lista nera

Dopo il caso di Golfo Aranci, osservate speciali anche le sopraelevate di Olbia

01 novembre 2018
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GOLFO ARANCI. Prima il ponte sul mare di Caprera e il cavalcavia sulla strada Tempio-Sassari, adesso il vecchio “ponte di nessuno” sulla linea ferroviaria in disarmo a Golfo Aranci. In mezzo una serie di cavalcavia e sopreaelevate a Olbia. Tutte infrastrutture segnate pericolosamente dalla ruggine, che si sbriciolano a vista d’occhio e che necessitano di manutenzioni urgenti prima che con il maltempo si consumi l’irreparabile. In qualche caso – Golfo Aranci, appunto – si parla di demolizione, cioè l’ultima fermata della ferrovia che non c’è più.

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Si allunga l’elenco delle strade e dei ponti a rischio a Olbia e in Gallura. Paradossale il caso di Golfo Aranci dove il ponte fatiscente non ha un proprietario sicuro e titolato a demolirlo. Probabilmente servirà un’azione di forza del sindaco oppure di qualche cittadino come la donna residente nelle case vicine che l’altro ieri, mentre la pioggia e il vento spazzavano il paese, ha presentato una denuncia ai carabinieri segnalando per l’ennesima volta una situazione di pericolo, peraltro condivisa dala stessa amministrazione comunale. Che però si ritrova impotente di fronte a un’opera che non le appartiene e su cui non può intervenire.

Quello di Golfo Aranci non è comunque un caso isolato. A Olbia, infatti, nei giorni scorsi, su segnalazione degli stessi cittadini, i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per mettere in sicurezza una parte della rampa di accesso a una delle sopraelevate. La struttura si stava sbriciolando costituendo un pericolo per la circolazione stradale. Sempre a Olbia e sempre in una sopraelevata (quella sud, direzione Poltu Quadu) lo stato di degrado del cavalcavia è davanti agli occhi di tutti con ferri arrugginiti e cemento armato consumato dal tempo. Anche in questo caso la segnalazione è partita dai cittadini allarmati. Insomma, infrastrutture vecchie e cadenti, sicuramente pericolose per la circolazione. Persino brutte da vedere (le sopraelevate), tanto che il sindaco di Olbia Settimo Nizzi sta progettando di abbatterle al più presto e una volta per tutte.
 

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