La Nuova Sardegna

TEMPIO. Con l’approvazione della graduatoria dei candidati alla selezione dei volontari da impiegare nei progetti “Servizio civile universale”, banditi dal Comune di Tempio nell’agosto scorso, fatti salvi eventuali ricorsi, si è concluso l’iter dell’assunzione per un anno di diciotto giovani. Otto gli elementi selezionati per il progetto "Cress-Creiamo sviluppo sostenibile”, e dieci per il progetto "Nonsolomuseo”. Per il progetto Cress la graduatoria degli aspiranti, ancora provvisoria, destinati allo Spazio Faber, (che dovrebbe fungere anche da Ufficio Turistico a supporto della Pro Loco non sempre aperta), , risulta così composta: Maddalena Lucia Debidda, Roberta Margherita Todesco, Paolo Careddu e Rossella Passaghe. Non sono risultati idonei invece, Fabio Piras e Maria Vittoria Masia. In questo frangente non si è presentata al colloquio Vanessa Maria Todesco. Questi invece i prescelti per il Cedap: Sergio Manconi, Sergio Baltolu, Mario Spano e Luigi Maisto. Coloro che presteranno servizio nell’antica stazione ferroviaria, a valle del Parco delle Rimembranze dove trovano spazio i cimeli della Brigata Sassari sono stati: Siria Manconi, Giulia Fraoni, Claudio Doro e Michael Masu. Cinque infine i giovani destinati al Museo Bernardo Demuro: Selina Careddu, Dario Falchi, Rosario Aiello, Stefania Aresu, Giorgia Gurrieri e Laura Muntoni. Un candidato, Roberto Saba, non aveva i requisiti di ammissione avendo già svolto in precedenza altro servizio civile. Tre candidati infine, Martino Corongiu, Sara Corongiu e Francesco Scampuddu non si sono presentati al colloquio. A parte l’enorme intrinseca importanza dei servizi ricoperti con queste assunzioni anche se temporanee, non vi è dubbio che il bando regionale per il rinnovato Servizio Civile Nazionale, rinominato ora Servizio Civile Universale, costituisca una boccata di ossigeno anche per l’asfittica e sofferente economia cittadina che non offre, né ai giovani né ai meno giovani molte possibilità di impiego. Anche Tempio, infatti, al pari di altri centri, da qualche anno a questa parte, soffre pesantemente la crisi e soprattutto con la fine della stagione estiva, quando sono tanti i disoccupati che rientrano dalla costa, trovare un lavoro è difficilissimo. Da aggiungere anche in questo momento, la crisi pesante che segnano alcune aziende della zona industriale, dove sono andate sepolte ed ormai dimenticate per sempre le roboanti promesse della Regione, nell’indifferenza di commissioni e sotto commissioni comunali varie che esistono solo sulla carta.