La Nuova Sardegna

Olbia

Il giudice Di Giacomo resta sospeso

di Tiziana Simula
Il giudice Di Giacomo resta sospeso

Il tribunale del Riesame di Roma ha confermato la misura interdittiva di un anno

08 novembre 2018
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TEMPIO. Ricorso rigettato. Il giudice dell’esecuzione Alessandro Di Giacomo resta sospeso. Il tribunale del Riesame di Roma ha confermato la misura interdittiva per un anno che era stata disposta nel dicembre 2017 dal gip di Roma Giulia Proto nei confronti del magistrato in servizio nel tribunale tempiese, indagato e sospeso per un anno nell’ambito dell’inchiesta della procura capitolina sulla presunta turbativa d’asta relativa alla vendita della villa di Baia Sardinia dell’imprenditore di Arzachena Sebastiano Ragnedda.

Una doccia fredda per la difesa alla luce del precedente annullamento da parte della Corte di Cassazione.

A fine luglio, infatti, la Cassazione aveva annullato il provvedimento del tribunale del Riesame di Roma che confermava la sospensione del giudice, rinviando al tribunale del Riesame ma di fronte a un nuovo collegio. L’annullamento con rinvio era stato accolto con grande soddisfazione dalla difesa perché metteva per la prima volta in discussione l’impianto accusatorio: nelle motivazioni, i giudici della Corte di Cassazione escludevano il dolo nell’operato del giudice e rapporti tra lui e il perito e gli aggiudicatari di villa Ragnedda. Era stato considerato come un punto importante a favore della difesa.

Il nuovo collegio del tribunale del Riesame davanti a cui si è discusso il 23 ottobre scorso della misura interdittiva, ha, invece, confermato la sospensione di Di Giacomo, invertendo la rotta rispetto alla Cassazione e dando ragione alla Procura di Roma. Che avrebbe anche integrato nuova attività investigativa sull’inchiesta della presunta asta pilotata.

In aula, due settimane fa, durante la discussione c’era stata battaglia tra accusa e difesa. Il pubblico ministero Stefano Rocco Fava, particolarmente agguerrito, aveva ribadito la legittimità del provvedimento cautelare disposto nei confronti del giudice. Sul fronte opposto, il difensore di Di Giacomo, l’avvocato Giandomenico Caiazza, aveva rimarcato e valorizzato l’annullamento della Corte di Cassazione che ha posto dei paletti ben precisi che il tribunale del Riesame doveva rispettare.

Ora la decisione del Riesame che lascia perplesse e che preoccupa nel suo complesso le difese di tutti e undici gli indagati.

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