La Nuova Sardegna

BUDONI. «Avendo ereditato una situazione pregressa complessa, sto lavorando al fine di potenziare anche la sede di Budoni risorsa del territorio e volano per lo sviluppo turistico»: Esordisce così la dirigente dell’Ipsar Concetta Cimmino tirata in ballo dagli studenti che hanno manifestato per evidenziare i problemi dell’istituto alberghiero. «Assicuro la completa e piena disponibilità ma confido anche nella fattiva collaborazione delle famiglie e del personale, anche in considerazione dei passaggi di consegne tenuto conto, che mi sono insediata come dirigente del Costa Smeralda solo dal primo settembre». Poi la serie di chiarimenti alle argomentazioni espresse dagli scioperanti : «Sulla diminuzione di ore di pratica, faccio presente che l'attività è dedicata in parte anche alla teoria distribuita in due giorni come di norma anche per attività che si svolgono ad Arzachena. Sull’anticipo dell’uscita per i pendolari, puntualizzo che essendo il piano orario delle lezioni per entrambe le sedi distribuito su cinque giorni, il rientro degli studenti alle proprie abitazioni compatibilmente con i trasporti pubblici, va contemperato con il diritto allo studio per garantire il quale è obbligatorio assicurare la legittimità del numero delle ore di lezioni settimanale. Pertanto, si autorizza, l’anticipo dell’uscita per i pendolari si alcuni studenti coinvolti nel disagio trasporti, non si autorizza per l’intero anno scolastico l’anticipo di un’ora perché il monte settimanale è stabilito per legge. Per la mancata assegnazione delle cattedre – prosegue la dirigente – sono state assegnate ai docenti in ruolo in pianta stabile, sui posti vacanti, le operazioni di assegnazione non di ruolo è competenza degli uffici superiori e tale disagio, si ravvisa presso tante scuole anche se la situazione è in via di completa definizione Per il rilascio del libretto delle giustificazioni, va ritirato dai genitori con documento di riconoscimento. Sulla mancata attivazione dell’appalto per la merce professionalizzante». «È stata avviata la procedura per l’acquisto delle derrate», spiega ancora la dirigente. Chiarimenti anche per la richiesta dell’assemblea d'istituto inviata via mail: sarebbe stato riscontrato un errore nell’indirizzo della testata del sito web e alcune mail non sono pervenute. «L’Ipsar Costa Smeralda, come tutte le scuole – precisa – ha due indirizzi istituzionali, uno pec del tipo @istruzione.it. e un altro di cui non ero al corrente. Ho dato comunicazione della non ufficialità di questo secondo indirizzo informandone anche qualche docente. I ragazzi avrebbero potuto inoltrare richiesta in sostituzione della precedente usando altro indirizzo o sistema di comunicazione e che l’assemblea sarebbe stata concessa senza alcuna difficoltà».