In arrivo gli indennizzi per la lingua blu
di Sebastiano Depperu
Oschiri, il Comune accelera i tempi dopo le perdite di reddito subite dalle aziende
10 novembre 2018
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OSCHIRI. Il morbo della lingua blu ha messo in ginocchio diverse aziende in Sardegna. Arrivano, però, per alcuni i primi indennizzi. Sono, infatti, in pagamento quelli relativi alla lingua blu (blue tongue) stanziati dalla Regione Sardegna a favore del Comune di Oschiri. Si parla di un importo di 45mila 341 euro che sono destinati agli allevatori le cui aziende sono state colpite dal morbo della lingua blu durante il 2017.
A renderlo noto è l’amministrazione comunale attraverso il sindaco Piero Sircana: «Per risarcire gli allevatori per le perdite di reddito provocate dalla mancata produzione di latte e di agnelli conseguente alla morte dei capi adulti a causa della febbre catarrale degli ovini, abbiamo ricevuto un contributo dalla Regione sulla base delle richieste presentate dagli stessi allevatori e ritenute ammissibili con riguardo alle prescrizioni nazionali e regionali».
Le domande ammesse, comprensive della dichiarazione del servizio veterinario che certifica il numero di capi infetti o abbattuti nel periodo in cui si è diffusa la malattia, sono state venticinque, conferma lo stesso sindaco. Le richieste di risarcimento verranno liquidate sulla base delle tabelle fornite dalla Regione Sardegna che indicano l’indennizzo per la perdita dei capi morti e per la compensazione dei costi aziendali. L’ufficio Segreteria del Comune di Oschiri sta provvedendo, dunque, all’emissione dei mandati di pagamento compatibilmente alle autorizzazioni al pagamento pervenute dall’Inps tramite la trasmissione del documento di regolarità contributiva di ciascuna azienda beneficiaria. Il Comune risulta tra i primi in Sardegna ad avere attivato la procedura di liquidazione dei contributi. «Una scelta – spiega il sindaco – che abbiamo fatto per alleviare in tempi rapidi le esigenze degli allevatori».
A renderlo noto è l’amministrazione comunale attraverso il sindaco Piero Sircana: «Per risarcire gli allevatori per le perdite di reddito provocate dalla mancata produzione di latte e di agnelli conseguente alla morte dei capi adulti a causa della febbre catarrale degli ovini, abbiamo ricevuto un contributo dalla Regione sulla base delle richieste presentate dagli stessi allevatori e ritenute ammissibili con riguardo alle prescrizioni nazionali e regionali».
Le domande ammesse, comprensive della dichiarazione del servizio veterinario che certifica il numero di capi infetti o abbattuti nel periodo in cui si è diffusa la malattia, sono state venticinque, conferma lo stesso sindaco. Le richieste di risarcimento verranno liquidate sulla base delle tabelle fornite dalla Regione Sardegna che indicano l’indennizzo per la perdita dei capi morti e per la compensazione dei costi aziendali. L’ufficio Segreteria del Comune di Oschiri sta provvedendo, dunque, all’emissione dei mandati di pagamento compatibilmente alle autorizzazioni al pagamento pervenute dall’Inps tramite la trasmissione del documento di regolarità contributiva di ciascuna azienda beneficiaria. Il Comune risulta tra i primi in Sardegna ad avere attivato la procedura di liquidazione dei contributi. «Una scelta – spiega il sindaco – che abbiamo fatto per alleviare in tempi rapidi le esigenze degli allevatori».
