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Oggi si vota per i presidenti delle frazioni
PALAU. Oggi i palaesi sono chiamati a eleggere i presidenti dei rioni e delle frazioni. Le votazioni che non rivestono carattere ufficiale di consultazione amministrativa si svolgono dalle 15 alle...
10 novembre 2018
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PALAU. Oggi i palaesi sono chiamati a eleggere i presidenti dei rioni e delle frazioni. Le votazioni che non rivestono carattere ufficiale di consultazione amministrativa si svolgono dalle 15 alle 19. Per il rione Centro il candidato è Giovanni Rizzu. Per Palau vecchio la preferenza è tra Antonello Contu e Paolo Cudoni. Daniele Deiana è il candidato del rione Stazione, mentre Caterina Ledda e Sebastiano Filigheddu si contendono il rione Capo d'Orso. La frazione Capannaccia candida Amedeo Addis e Maria Francesca Giorgioni. Barrabisa, Michele Geromino. La minoranza consiliare ha votato contro l'eliminazione del quorum minimo di un terzo per l'elezione dei presidenti di rioni e frazioni.
«È in contrasto con le norme vigenti – dichiara la capogruppo Paola Pischedda -. La rappresentatività deve essere supportata da un quorum più alto, tanto più nel caso di un solo candidato (50% più 1). È evidente che la maggioranza teme la deligittimazione politica derivante dal risicato elenco di candidati. Il regolamento delle consulte rioni/frazioni dove prevede la modifica dei confini e il numero delle frazioni è in contrasto con lo statuto comunale, tale delega è del Consiglio. Prevede, inoltre, che ogni residente può proporre l'iscrizione di argomenti all'ordine del giorno, ma la loro scelta è un diritto riconosciuto solo al presidente». Incalza infine: «L'ultima seduta consiliare “aperta, straordinaria e urgente” costituisce l'emblema di una maggioranza che attua un sistema di confronto politico e sociale di mera facciata. Di aperto non c'è stato nulla, il sindaco ha impedito a un cittadino di prendere la parola». (w.b.)
«È in contrasto con le norme vigenti – dichiara la capogruppo Paola Pischedda -. La rappresentatività deve essere supportata da un quorum più alto, tanto più nel caso di un solo candidato (50% più 1). È evidente che la maggioranza teme la deligittimazione politica derivante dal risicato elenco di candidati. Il regolamento delle consulte rioni/frazioni dove prevede la modifica dei confini e il numero delle frazioni è in contrasto con lo statuto comunale, tale delega è del Consiglio. Prevede, inoltre, che ogni residente può proporre l'iscrizione di argomenti all'ordine del giorno, ma la loro scelta è un diritto riconosciuto solo al presidente». Incalza infine: «L'ultima seduta consiliare “aperta, straordinaria e urgente” costituisce l'emblema di una maggioranza che attua un sistema di confronto politico e sociale di mera facciata. Di aperto non c'è stato nulla, il sindaco ha impedito a un cittadino di prendere la parola». (w.b.)
