La Nuova Sardegna

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Prove di sinergia Capitaneria-balneari

Prove di sinergia Capitaneria-balneari

L’incontro voluto dal comandante Filosa per programmare l’estate

10 novembre 2018
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GOLFO ARANCI. Tutti insieme intorno a un tavolo. Con idee e progetti per programmare insieme la stagione estiva sui litorali. L’Ufficio circondariale marittimo di Golfo Aranci per la prima volta fa dialogare imprenditori balneari di tre comuni, Golfo Aranci, Arzachena e Olbia. I funzionari dei tre enti locali, assistenti bagnanti, sindacato italiano balneare regionale e nazionale, rappresentanti delle associazioni “Mari di Terranoa”, Kairos e Federazione italiana nuoto. Il neo comandante Angelo Filosa ha un approccio di insieme ai 90 chilometri di coste che sono sotto il suo controllo e una visione sinergica. Il punto di partenza è l’analisi dei problemi venuti a galla nel corso della stagione appena messa in cantiere. «L’obiettivo – spiegano dalla Capitaneria – è stato approfondire le criticità nel corso dell’inverno per poi apportare i necessari correttivi e aggiornamenti all’ordinanza di sicurezza balneare«. Dall’esigenza di capire come garantire la sicurezza anche nei lidi senza concessioni balneari al bisogno di introdurre in via sperimentale dotazioni di salvataggio più moderne e funzionali come i Sup. Fino alla necessità di rivedere con il Comune le regole di raccolta delle alghe e della posidonia. «Conosciamo benissimo l’importanza della posidonia per proteggere le nostre spiagge dall’erosione durante l’inverno – spiega Danilo Madeddu, operatore balneare dell’associazione Mari di Terranoa –. Ovviamente prima e durante la stagione estiva è giusto che sia rimossa e stoccata come prevede la legge. Sarebbe però opportuno rivedere il tipo di servizio sulle nostre spiagge. Non possono essere trattate tutte allo stesso modo. I mezzi utilizzati oggi per alcune di esse non vanno bene. Ne servirebbero di più piccoli e in alcuni casi la rimozione a mano dovrebbe sostiuire quella meccanica. L’asportazione della sabbia è un fenomeno che va contrastato Noi siamo pronti a fare la nostra parte». Inevitabile parlare anche della prenotazione abusiva dei litorali con ombrelloni e sdraio. La legge regionale vieta l’occupazione dal tramonto all’alba. Sorto il sole la corsa all’invasione sembra quasi autorizzata. Difficile per la capitaneria controllare tutti i 90 chilometri di litorale con 16 uomini, da dividere tra uffici, controlli a terra e mare. Da qui il rinnovo anche per il 2019 della collaborazione con gli imprenditori dei granelli, attente sentinelle sulla sabbia, preziose anche nella segnalazione degli incendi. «Il confronto è stato molto positivo – conclude la capitaneria – e necessario per fare chiarezza su un settore trainante dell’economia locale. Anche per evitare future incomprensioni e negligenze».

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