La Nuova Sardegna

Olbia

Monni: «Fedeli al sindaco Nizzi ma con il diritto di dire anche no»

di Serena Lullia
Monni: «Fedeli al sindaco Nizzi ma con il diritto di dire anche no»

Il capogruppo spiega la scelta di Prima Olbia e la posizione critica all’interno della maggioranza «Non ci interessano le poltrone delle regionali. Ci preoccupiamo solo di stare vicino ai cittadini»

11 novembre 2018
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OLBIA. Gruppo del fare, vicino ai cittadini, lontano da guerre di potere e poltrone. “Prima Olbia” riparte da tre. Bastianino Monni, Valentina Mellino e Mario Altana. Non si sentono né traditori, né dissidenti. Ribadiscono fedeltà al sindaco Settimo Nizzi e al programma con cui hanno vinto le elezioni. Ma rivendicano il diritto alla parola. Al dissenso. Al dialogo.

Diritto alla parola. Bastianino Monni studia da capogruppo da due anni. I ben informati dicono che al momento dell’insediamento della maggioranza il secondo nome per guidare la coalizione in Consiglio, insieme a quello di Maria Antonietta Cossu, fosse il suo. Al prossimo appuntamento a Poltu Quadu “Prima Olbia” diventerà ufficialmente gruppo autonomo. «Nasce dall’esigenza di dare più voce alla maggioranza – spiega Monni –. Fino a oggi questa compagine di governo ha parlato poco in modo collegiale. E non è stata così vicino alla gente come aveva promesso in campagna elettorale. È stata lontana dai problemi delle periferie, non ha saputo ascoltare le categorie produttive».

Nessuna candidatura. Il sindaco Settimo Nizzi ha dato una lettura elettoralistica della nascita di “Prima Olbia”. Visibilità in vista di candidature per le regionali. «Non abbiamo nessun interesse per le poltrone in giunta come per eventuali posti in lista alle regionali – replica Monni –. Nella campagna elettorale del 2016 abbiamo preso un impegno con i cittadini. Siamo fedeli a quel programma e intendiamo dare un contributo per realizzarlo. Perché è su quegli impegni che la gente ci ha dato fiducia. C’è tanto tempo da qui alle Regionali. Oggi le nostre forze sono e devono essere concentrate nel buon governo della città. Non sprechiamo energie su temi che possono distoglierci dal mandato che ci hanno dato gli olbiesi».

Nessun tradimento. Monni precisa che Prima Olbia resta in maggioranza. «Non ci consideriamo dissidenti perché continuiamo a sostenere il sindaco e a lavorare per realizzare il programma – conclude – Ovviamente serve un cambio di passo. Più dialogo con la base, più dialogo dentro la maggioranza stessa. Il nostro è un gruppo aperto a qualsiasi testa pensante che voglia condividere questo percorso. Nessun timore di essere considerati traditori o essere ghettizzati solo perché abbiamo chiesto di poter dire la nostra. Ma siamo certi che questo non accadrà. Questi metodi appartenevano alla vecchia politica».

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