La Nuova Sardegna

Olbia

Naufragio, la barca non poteva attraversare il Tirreno

Dario Budroni
Naufragio, la barca non poteva attraversare il Tirreno

Dopo il grande spavento nuovi guai per i due marittimi salvati il 24 ottobre dopo che il loro 14 metri era colato a picco

12 novembre 2018
3 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Lo spavento è ormai alle spalle. I due naufraghi stanno bene e sono tornati alla vita di tutti i giorni. Ma per la capitaneria di porto adesso è il momento di fare luce su tutto ciò che è accaduto la mattina del 24 ottobre, quando il Caimano, una imbarcazione di 14 metri con due persone a bordo, è stato improvvisamente inghiottito dal blu profondo del mar Tirreno. L’inchiesta è partita ed è ancora alle battute iniziali. Sono stati raccolti i primi dati e sono stati anche sentiti i protagonisti della vicenda, cioè i due galluresi salvati dalla guardia costiera dopo 55 terribili ore passate in balia del mare aperto. Nulla è stato ancora trasmesso in Procura. Al momento si è ancora nella fase delle indagini sommarie, poi si passerà all’inchiesta formale. In ogni caso sembrerebbe prendere forma una serie di violazioni del codice della navigazione.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:olbia:cronaca:1.17399972:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/olbia/cronaca/2018/10/28/news/il-naufrago-racconta-lo-scafo-non-ha-retto-un-onda-siamo-affondati-in-tre-minuti-1.17399972]]

Per esempio il Caimano, acquistato da uno dei due naufraghi in Toscana e affondato dopo poche ore, non avrebbe potuto compiere la traversata del mar Tirreno. L’inchiesta. Gli uomini della capitaneria di porto, guidata dal direttore marittimo Maurizio Trogu, hanno sentito i due naufraghi che hanno seriamente rischiato di morire in mezzo al mare: Sandro Vitiello, della Maddalena, e Renato Spano, di Olbia. Al momento sembrerebbe che l’imbarcazione, acquistata per 8mila euro da Vitiello da un centro diving di Porto Ercole in provincia di Grosseto, non avesse tutte le carte in regola per un viaggio di questo genere.

Per esempio, secondo i certificati la barca non avrebbe potuto navigare oltre le 6 miglia dalla costa. Inoltre non avrebbe potuto neanche sconfinare in acque non italiane, mentre la traversata Toscana–Gallura prevedeva un lungo tratto in acque francesi. In più l’imbarcazione sarebbe stata sprovvista di adeguate strumentazioni e di zattere autogonfiabili. In ogni caso, eventuali responsabilità ricadrebbero sul proprietario della barca, Vitiello, visto che Spano figurava come accompagnatore.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:olbia:cronaca:1.17411054:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/olbia/cronaca/2018/10/30/news/naufragio-la-capitaneria-cerca-le-cause-1.17411054]]

Insomma, dopo lo spavento e il danno dovuto alla perdita dell’imbarcazione, ora anche la brutta avventura di finire al centro di una indagine. Il naufragio. Vitiello e Spano, amici ed entrambi marittimi, erano partiti da Porto Ercole in direzione La Maddalena alle 23.30 di martedì 23 ottobre. Viaggiavano a bordo del Caimano, una imbarcazione che Vitiello voleva utilizzare per avviare una piccola attività nell’arcipelago della sua Maddalena. Il giorno successivo, alle 12, il naufragio. Sia Spano che Vitiello hanno raccontato che il Caimano aveva cominciato a imbarcare acqua per via della rottura di una tavola. I due galluresi hanno subito lanciato l’allarme, ma hanno anche raccontato di non essere riusciti a trasmettere il mayday. Quindi il tuffo in acqua, a 50 miglia dalla Sardegna. Insieme, con il corpo a mollo e sorretti da un salvagente, hanno passato 55 interminabili ore.

A dare l’allarme sono state le famiglie dei due naufraghi, preoccupate per l’assenza di notizie. Le ricerche della guardia costiera sono scattate giovedì 25 ottobre. I militari hanno utilizzato un elicottero e numerose motovedette. Alla fine Spano e Vitiello, allo stremo delle forze, sono stati tratti in salvo la sera di venerdì 26 ottobre. Spano è stato recuperato da un elicottero, Vitiello da una motovedetta. Per la tragedia sarebbe bastata qualche ora in più.

In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative