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Il Comune e Sardegna foreste alla scoperta di Monte Olia
MONTI. “Alla scoperta di Monte Olia”: è il tema di un convegno organizzato dal Comune di Monti, con l’apporto di Sardegna Foreste, la Pro loco e le associazioni “Le città del miele” e “Città del...
13 novembre 2018
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MONTI. “Alla scoperta di Monte Olia”: è il tema di un convegno organizzato dal Comune di Monti, con l’apporto di Sardegna Foreste, la Pro loco e le associazioni “Le città del miele” e “Città del vino”, che si terrà sabato 17 novembre, a partire dalle 17.30 nel centro sociale comunale. Si tratta di una delle foreste storiche della Sardegna di proprietà dell’Ente foreste della Sardegna con una superficie di 2236 ettari, composta dai boschi di leccio, sughere e pini, che si estende sul territorio comunale di Monti, con ricadute economiche sulla comunità montina.
Il convegno riserva un ricco programma per un momento di riflessione e approfondimento sulle diverse tematiche relative agli aspetti economici, naturalistici, turistici ed escursionistici, sotto la lente di ingrandimento di qualificati relatori. Patrimonio della Regione Autonoma della Sardegna, il cantiere demaniale svolge un’importante funzione protettiva, ambientale e produttiva. Il convegno sarà aperto dalla proiezione del documentario su Monte Olia: una panoramica sulle bellezze naturali, le foreste, il fiume S’Eleme, la fauna. A parte la salvaguardia del patrimonio ambientale, sarà l’economia a tenere banco: con la speranza che, si individuino altre strategie, aprano nuovi orizzonti di sviluppo per i 52 turnisti che vi lavorano. Su queste tematiche relazionerà Saverio Bacciu, direttore del cantiere, con “La ricaduta economica di Monte Olia sul territorio di Monti”. I lavori proseguiranno con gli aspetti ambientali “Il demanio forestale di Monte Olia dal punto di vista naturalistico” illustrato da Antonio Addis. Sarà poi la volta di “Tutti i percorsi e gli itinerari di trekking” a cura di Gabriele Putzu. Il convegno si concluderà con la premiazione del concorso fotografico “Camminando e Pedalando” a cura della Pro loco di Monti. Da tempo il demanio di Monte Olia è oggetto di attenzione da parte di studiosi, amanti del trekking e campeggiatori. Lo scorso 24 luglio, l’associazione sarda, “I Sirboni trekking canyonin”, con esperienze internazionali, dopo un’escursione ha definito il rio S’Eleme “La bellezza allo stato liquido” e bellissime foreste in “un luogo integro, un’oasi diversa”. Immortalando i luoghi con foto e immagini divulgate in tutto il mondo. (g.m.)
Il convegno riserva un ricco programma per un momento di riflessione e approfondimento sulle diverse tematiche relative agli aspetti economici, naturalistici, turistici ed escursionistici, sotto la lente di ingrandimento di qualificati relatori. Patrimonio della Regione Autonoma della Sardegna, il cantiere demaniale svolge un’importante funzione protettiva, ambientale e produttiva. Il convegno sarà aperto dalla proiezione del documentario su Monte Olia: una panoramica sulle bellezze naturali, le foreste, il fiume S’Eleme, la fauna. A parte la salvaguardia del patrimonio ambientale, sarà l’economia a tenere banco: con la speranza che, si individuino altre strategie, aprano nuovi orizzonti di sviluppo per i 52 turnisti che vi lavorano. Su queste tematiche relazionerà Saverio Bacciu, direttore del cantiere, con “La ricaduta economica di Monte Olia sul territorio di Monti”. I lavori proseguiranno con gli aspetti ambientali “Il demanio forestale di Monte Olia dal punto di vista naturalistico” illustrato da Antonio Addis. Sarà poi la volta di “Tutti i percorsi e gli itinerari di trekking” a cura di Gabriele Putzu. Il convegno si concluderà con la premiazione del concorso fotografico “Camminando e Pedalando” a cura della Pro loco di Monti. Da tempo il demanio di Monte Olia è oggetto di attenzione da parte di studiosi, amanti del trekking e campeggiatori. Lo scorso 24 luglio, l’associazione sarda, “I Sirboni trekking canyonin”, con esperienze internazionali, dopo un’escursione ha definito il rio S’Eleme “La bellezza allo stato liquido” e bellissime foreste in “un luogo integro, un’oasi diversa”. Immortalando i luoghi con foto e immagini divulgate in tutto il mondo. (g.m.)
