La Nuova Sardegna

Olbia

La Silp Cgil: poche risorse per la polizia

La Silp Cgil: poche risorse per la polizia

Il sindacato dice no alla manovra finanziaria e rilancia l’emergenza sicurezza

14 novembre 2018
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OLBIA. Il sindacato di polizia Silp Cgil dice no alla manovra finanziaria del Governo, “in continuità con le leggi di bilancio precedenti”, per quanto riguarda le forze dell’ordine e l’attenzione al comparto sicurezza in Gallura e in tutta la provincia di Sassari. «Al momento il “governo del cambiamento” si sta rivelando, per quel che riguarda la sicurezza, il governo del “cambianiente” – dice Salvatore Murru, segretario provinciale Silp Cgil di Sassari – i rinforzi promessi nella nostra provincia arriveranno solo nei prossimi mesi e soprattutto sono di gran lunga inferiori rispetto ai pensionamenti già previsti. Tutto questo inserito in un contesto, quello della legge di bilancio, che non prevede risorse e novità per i poliziotti, nonostante le promesse e gli annunci». «Per questo – aggiunge Murru – abbiamo lanciato una campagna di mobilitazione nazionale con l’hashtag #CAMBIAMOLAMANOVRA. Infatti, le risorse previste dal governo nella legge di bilancio sono sostanzialmente in continuità col passato e per quel che riguarda le assunzioni si riparte dalle 7.500 nuove unità nel triennio già programmate e finanziate dalla vecchia manovra».

«Non solo – aggiunge il segretario – per il nostro contratto di lavoro, che scade a fine anno, gli stanziamenti previsti, che vanno da 1.100 milioni nel 2019, 1.425 milioni nel 2020 fino a 1.775 milioni nel 2021, permetteranno un modesto incremento stipendiale pari a 31 euro lordi per il prossimo anno, cioè15,20 euro netti. Una miseria e un affronto intollerabili. Anche per quel che riguarda il riordino interno delle carriere, che dovrebbe servire a migliorare l’efficienza degli apparati, sono previsti appena 70 milioni di euro che si sommano ai 20 milioni. Cifre irrisorie». «Per questi motivi – conclude Murru – la manovra si deve e si può cambiare in Parlamento. Iniziamo dunque una mobilitazione che coinvolge anche il nostro territorio al fine di sensibilizzare i parlamentari locali e l’opinione pubblica».



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