La Nuova Sardegna

Olbia

Gabriele Muzzu: «Nei corridoi del Quirinale il mio cuore batteva a mille»

Giuseppe Pulina
Gabriele Muzzu: «Nei corridoi del Quirinale il mio cuore batteva a mille»

Le emozioni vissute dal 19enne di Tempio insignito del titolo di alfiere del lavoro. L’ex liceale del Dettori ha ricevuto l’onorificenza dal presidente Mattarella

14 novembre 2018
3 MINUTI DI LETTURA





TEMPIO. È il personaggio del giorno e tutti a Tempio parlano giustamente di lui. D’altronde, non accade tutti i giorni di poter ricevere un’onorificenza dal presidente della Repubblica in persona.

Onore che è toccato al diciannovenne tempiese, ex studente del Liceo “Dettori”, Gabriele Muzzu. Ricevuto da Mattarella, insieme ad altri 24 studenti italiani che si sono distinti per i loro meriti nel corso dell’ultimo anno scolastico, Gabriele è stato insignito del titolo di alfiere del lavoro. Al Quirinale, dove si è svolta la cerimonia, l’ex liceale tempiese oggi fresca matricola di Ingegneria meccanica a Modena ha conosciuto alcune delle più alte cariche dello Stato, compreso il presidente della Camera Fico, incontrato a Montecitorio. «Qui - racconta Gabriele – il presidente Fico ci ha detto dei suoi primi giorni da uomo delle istituzioni». Subito dopo, Gabriele e gli altri giovani alfieri hanno partecipato a una cena formale a Villa Borghese per ritirare la medaglia che gli è stata conferita dalla Federazione dei Cavalieri del lavoro. «L’emozione più grande, quella che mi ha fatto battere il cuore a mille – ricorda Gabriele Muzzu – c’è stata nel momento in cui ho percorso il corridoio centrale del Quirinale. È seguito il cerimoniale, con la stretta di mano del presidente della Repubblica che, scherzando sulla scelta dell’università, mi ha detto che non è una facoltà per niente facile». Tante le mani strette e i complimenti ricevuti: da Antonio Damato a Di Maio, sino a Fabio Storchi, l’ex presidente di Federmeccanica che ha fatto un po’ da tutor a Gabriele. Accompagnato dal padre Tonino, lo studente gallurese sente ancora l’eccitazione di una giornata che ricorderà per tutta la vita.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:site:1.17463521:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.17463521:1653511081/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

«Sono orgoglioso della nomina e mi sento ancor più responsabilizzato verso il percorso che voglio intraprendere. Ringrazio per questo la mia famiglia e il liceo in cui mi sono formato. Spero di poter ricompensare un giorno tutte quelle persone che hanno creduto in me e di fare qualcosa di buono per il Paese».

Parole da adulto, quelle di Gabriele, ma d'altronde questo è lui. Un ragazzo dai mille interessi e dai tanti talenti. La sua vera passione sono la storia e l’attualità politica, ma chi lo conosce sa anche che è un promettente chitarrista classico. Negli anni del liceo ha faticato il doppio dei suoi compagni frequentando il conservatorio, e ora che è a Modena, quando si sistemerà meglio, riprenderà ad esercitarsi.

È anche uno che mantiene le promesse che fa, e così, quando l’Università e gli esami glielo consentiranno, farà di nuovo visita al suo vecchio liceo, dove avrà modo di raccontare le sue giornate romane a compagni e professori. Ad attenderlo ci sarà anche Daniela, la sorellina di sedici anni che frequenta il liceo classico, non meno brava e promettente, a sentire i suoi insegnanti, del pluripremiato Gabriele.
 

In Primo Piano
Amministrative

L’annuncio di Massimo Zedda: «Anche Azione mi sosterrà con una lista». I 5 Stelle: «Subito un chiarimento»

di Umberto Aime

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

Le nostre iniziative