La Nuova Sardegna

Olbia

Sfida a 2 per la riapertura il futuro si decide al Tar

di Giandomenico Mele
Sfida a 2 per la riapertura il futuro si decide al Tar

L’Inail, titolare della struttura, ha aggiudicato la gestione a un colosso francese Il ricorso della società Villa San Giuseppe: «No, i 120 posti letto spettano a noi» 

16 novembre 2018
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OLBIA. Sanità per via giudiziaria. Sarà il Tar – Tribunale amministrativo regionale – a stabilire il destino della Rsa Sole di Gallura. Una struttura che in città assicurava un fondamentale servizio di residenza sanitaria assistita per gli anziani, di fatto scomparso nel silenzio generale dopo il naufragio della gestione della cooperativa La Fenice. Ma il mercato, evidentemente, c’è ed è florido, visto che davanti al giudice amministrativo, che deciderà a fine novembre, si contendono i 120 posti letto due aziende, con all’ombra la procedura di accreditamento da parte dell’assessorato regionale alla Sanità.

Rsa e Inail. Da una parte c’è l’Inail, titolare della struttura di via Tavolara che ospita la Rsa Sole di Gallura, che ha aggiudicato definitivamente la gestione alla Orpea Spa, colosso francese della sanità privata. Il gruppo Orpea ha anche ottenuto la voltura, in continuità dunque, dell’accreditamento per 120 posti letto di Rsa da parte dell’assessorato regionale alla Sanità. Il tribunale ha risolto il problema relativo al precedente accreditamento della cooperativa La Fenice, sottoposta a procedura concorsuale, con una liquidazione coatta amministrativa. Orpea era pronta ad aprire la struttura lo scorso mese di settembre, dopo aver effettuato alcuni lavori di pulizia e ripristino delle condizioni sanitarie necessarie al riavvio del servizio. Da parte sua l’Inail ha siglato un preliminare del contratto di locazione, impegnandosi a completare i lavori di allaccio delle utenze idriche e la verifica della tenuta sismica dell’edificio, prevista per legge su tutti gli immobili di proprietà dell’ente previdenziale.

Il ricorso. Orpea avrebbe garantito la riassunzione di tutti i dipendenti in carico alla Fenice e investimenti importanti sul Sole di Gallura, con servizi aggiuntivi rispetto a quelli di Residenza sanitaria assistita. Tutto risolto? Per nulla. Perché la procedura di riapertura della Rsa si è fermata davanti al ricorso al Tar regionale presentata dalla società Villa San Giuseppe Srl. Si tratta della gemella della società che gestisce la Rsa Smeralda di Padru, pronta ad aprire una nuova Residenza sanitaria assistita ad Olbia. Una delle società dell’imprenditore Giuseppe Casillo, che ad Olbia attualmente gestisce la Comunità integrata per anziani e centro diurno di via Malpighi, dopo essere subentrato alla Oltrans Service. Casillo sostiene che, dopo la revoca dell’autorizzazione alla Fenice per i 120 posti letto in Rsa, non si potessero volturare quei posti letto, con una nuova autorizzazione, alla Orpea, soprattutto in virtù di una presunta inadeguatezza dei locali di via Tavolara ad ospitare una Rsa. «Sarebbe come dare la patente ad un cieco, il ricorso al Tar era inevitabile – spiega Giuseppe Casillo –. Siamo pronti ad aprire una struttura nuova, con tutte le carte in regola, crediamo che i 120 posti letto spettino a noi. Abbiamo piena fiducia nel tribunale amministrativo». Da parte sua l’Inail, proprietaria della struttura di via Tavolara, conferma la regolarità della procedura e i locali a norma, con rilievi tecnici ad attestarlo. Da parte sua la società Villa San Giuseppe contesta la scadenza nel 2020, tra meno di due anni, della destinazione dell’edificio di via Tavolara ad Rsa. Un termine troppo breve che non garantirebbe la continuità del servizio.

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