La Nuova Sardegna

Olbia

Agricoltura come ricetta di inclusione

Agricoltura come ricetta di inclusione

La Maddalena, disabili e soggetti fragili diventano coltivatori di frutta e verdura

17 novembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





LA MADDALENA. L’assessorato ai Servizi sociali promuove una manifestazione di interesse per la co-progettazione e la gestione di progetti di inclusione sociale e lavorativa di persone con disabilità e in condizioni di fragilità. È un progetto di agricoltura sociale per disabili e soggetti fragili che si propone di offrire non solo un percorso formativo ma anche un impiego futuro. Con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno. Sono invitate a partecipare: le associazioni di volontariato e quelle di promozione sociale. Le proposte progettuali dovranno prevedere almeno le seguenti tipologie di iniziative: lo sviluppo di attività agricole presso un sito individuato dall’ente comunale e la vendita dei prodotti nel mercato civico. Nel progetto dovranno essere previste le seguenti figure: educatori professionali, periti agro-tecnici e guide ambientali. Inoltre, l’associazione vincitrice dovrà identificare un immobile da adibire a centro diurno dove, oltre a lezioni inerenti la botanica e la piantumazione, potranno essere previste attività di socializzazione e integrazione. «L’obiettivo del progetto messo in campo dall’assessorato ai Servizi sociali è garantire ai destinatari il raggiungimento di adeguati livelli di autonomia sociale e lavorativa – spiega l’assessore ai servizi sociali Maria Pia Zonca –. Fondamentali saranno anche il coinvolgimento delle figure sanitarie e socio-sanitarie operanti nei centri di salute mentale e nell’ambito delle dipendenze e il lavoro di rete con i servizi socio-assistenziali e socio sanitari». Il progetto avrà un costo di 110mila euro, finanziati dall’accordo di programma sottoscritto dal Comune in ambito Plus. «Ringrazio i miei collaboratori e i miei colleghi di maggioranza per aver appoggiato questo progetto il cui obiettivo sarà quello di migliorare la qualità della vita di chi vive una condizione di vulnerabilità sociale – conclude Zonca –. Obiettivo che potrà realizzarsi attraverso il coinvolgimento delle associazioni di volontariato e il prezioso coordinamento della rete dei servizi socio-sanitari».

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative