La Nuova Sardegna

Olbia

Fiumi esondati: in dieci dal gup a dicembre

Fiumi esondati: in dieci dal gup a dicembre

Tra gli indagati per omicidio colposo plurimo gli ex assessori Careddu e Bacciu. Tre processi in corso

17 novembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Per le morti del ciclone Cleopatra sono in corso quattro procedimenti giudiziari. Il processo madre si è concluso in primo grado con l’assoluzione “perché il fatto non sussiste” del sindaco di Olbia Gianni Giovannelli, dei dirigenti del comune di Olbia Antonello Zanda, Gabriella Palermo e Giuseppe Budroni, dell’ex sindaco di Arzachena Alberto Ragnedda e del dirigente dell’ex provincia Olbia Tempio Federico Cerruti Ferrarese, accusati di disastro colposo e di omicidio colposo. La sentenza di assoluzione è stata impugnata in appello e ora si attende la fissazione dell’udienza. È stata invece fissata per il 20 dicembre l’udienza preliminare per un’altra tranche dell’inchiesta che vede sotto accusa dieci persone per omicidio colposo plurimo e disastro colposo. Le richieste di rinvio a giudizio riguardano l’ex vicesindaco di Olbia Carlo Careddu, oggi assessore regionale i Trasporti, l’ex assessore ai Lavori pubblici Davide Bacciu e altre sette persone tra tecnici, ingegneri e geometri (Mauro Scanu, Sebastiano Meloni, Francesco Pisano, Luigi Sanna, Sergio Usai, Claudio Vinci e Michele Territo). La Procura contesta una serie di omissioni relative a progettazioni e lavori nei canali che esondarono: Seligheddu, Gadduresu e Rio Ua Niedda. Aperto e subito rinviata al 22 gennaio a causa del trasferimento del giudice, il processo per il crollo della strada di Monte Pino. Devono rispondere di omicidio colposo 4 tecnici e dirigenti delle province di Sassari e dell’ex provincia Olbia Tempio: Giuseppe Mela, Francesco Prunas, Graziano Sini e Pasquale Russo. Altri due, il progettista Giuseppe Muzzetto e il collaudatore Antonio Zuddas saranno giudicati con rito abbreviato il 20 febbraio. Infine, è in corso il processo all’imprenditrice di Biella Nicolina Poggianti accusata di omicidio plurimo per la morte della famiglia Passoni, ospitata, questa è l’accusa, in locali privi di abitabilità. (t.s.)



In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative