La Nuova Sardegna

Olbia

Nubifragio a Budoni allagata la via Nazionale

di Sergio Secci
Nubifragio a Budoni allagata la via Nazionale

Il sindaco ha allestito in Comune la centrale operativa per coordinare i lavori L’Anas ha chiuso al traffico la statale 125 in entrambe le direzioni di marcia

18 novembre 2018
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BUDONI. È stato un risveglio sotto la pioggia quello di ieri per Budoni con via Nazionale sommersa da quasi un metro d’acqua a causa delle abbondanti precipitazioni della notte scorsa che hanno provocato allagamenti nella parte bassa del paese.

La strada principale che attraversa l’abitato è diventata ben presto un fiume mettendo in allarme i residenti che già qualche anno fa, avevano vissuto una situazione simile. L’acqua venuta giù copiosamente dal cielo non è riuscita a defluire regolarmente ed ha iniziato a salire di livello sino a bloccare completamente la strada. Sul posto sono stati convogliati i vigili del fuoco e la protezione civile mentre dalle prime ore della giornata il sindaco Giuseppe Porcheddu ha dato l’ordine di allestire in Comune la centrale operativa per coordinare i lavori.

«È piovuto ininterrottamente dalle 3 della notte scorsa – ha spiegato ieri il primo cittadino – Abbiamo chiuso alle sette parte di via Nazionale e aperto il Coc per monitorare la situazione che si presenta critica anche in altre parti del territorio».

Il tratto di strada che va da piazza Giubileo di fronte al palazzo comunale sino al distributore di carburante e tutte le vie limitrofe sono diventate presto impraticabili e sono state fatte arrivare delle potenti idrovore per cercare di convogliare le acque verso la periferia. La statale 125, l’Orientale sarda, è stata chiusa al traffico al chilometro 279,400 in entrambe le direzioni e il personale dell’Anas, ha collaborato con la Protezione civile per tenere la situazione sotto controllo. Per tutta la mattinata la pioggia ha continuato a cadere incessante e si sono registrati allagamenti in varie parti del territorio già duramente colpito due settimane fa da una tromba d’aria che ha devastato le pinete litoranee e provocato grossi danni a strutture e abitazioni. Proprio nei giorni scorsi gli operai dell’agenzia Forestas hanno iniziato le operazioni di messa in sicurezza dei boschi con il tagli degli alberi abbattuti dal vento e la pulizia del sottobosco.

Lavori iniziati nella zona di sa Capannizza per proseguire poi lungo la fascia costiera pesantemente martoriata dalle forti raffiche di vento. «Utilizzando dei trattori con potenti idrovore e autopompe, stiamo cercando di tenere basso il livello delle acque – ha aggiunto l’assessore Antonio Addis – Non abbiamo per fortuna ricevuto segnalazioni di danni ad abitazioni o seminterrati e speriamo in un miglioramento delle condizioni meteo per riuscire a far defluire le acque».

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