La Nuova Sardegna

MONTI. Decolla il “Progetto di sviluppo territoriale Monte Acuto- Riviera di Gallura. Territori di eccellenza”. Dopo l’iter e la firma sull’accordo di programma del 13 giugno, quella sulla prima convenzione attuativa il 10 agosto e la seconda convenzione il 19 ottobre, prende corpo il bilancio della Comunità montana con investimenti per oltre 17 milioni che copriranno i 27 nuovi progetti che coinvolgono i 10 Comuni (Alà dei Sardi, Berchidda, Buddusò, Monti, Padru e Oschiri per il Monte Acuto; Budoni, Golfo Aranci, Loiri Porto San Paolo e San Teodoro, per la Riviera di Gallura). La Cm, grazie alla coesione dei sindaci, si è barcamenata fra i flutti della legge regionale n. 4 sul “Riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna” e l’attesa attuazione della proposta di Legge n. 405 “Istituzione della provincia del Nord-Est” che, fra l’altro, rischia di non essere discussa nei tempi utili dal consiglio regionale, mostrando capacità organizzativa e portando a termine, dal punto di vista politico un’importante operazione che avrà certamente ricadute economiche positive nelle due Unioni di comuni. La parte politica coordinata dal presidente della Cm e sindaco di Berchidda Andrea Nieddu ha svolto il suo ruolo, ora arriva la fase operativa in cui entrerà in gioco la struttura tecnico-amministrativa. «E’ stata costituita una task force di tecnici con ufficio unico di progetto, un referente tecnico unico e un gruppo tecnico di coordinamento di 5 unità delle due unioni Monte Acuto e Riviera di Gallura - spiega Nieddu -. E poi ci sono i Rup (Responsabili Unici di Procedimento) per ogni azione prevista. Inoltre ci sarà la possibilità di avvalersi di personale esterno. Quindi ben oltre 15 persone al servizio del progetto generale all’interno del quale ci saranno responsabili di azione per ogni singolo intervento. Un esperimento importante che fa della nostra aggregazione territoriale un laboratorio di esperienze professionali, un campo aperto di condivisione e scambio di competenze diverse». (g.m.)