La Nuova Sardegna

Olbia

l’evento  

Acqua e tutele giuridiche: avvocati e magistrati a confronto

Acqua e tutele giuridiche: avvocati e magistrati a confronto

OLBIA. Acqua bene comune ed essenziale, risorsa da tutelare e da garantire. Si è parlato della risorsa idrica e delle tutele giuridiche nell’incontro che si è svolto venerdì scorso organizzato da...

19 novembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Acqua bene comune ed essenziale, risorsa da tutelare e da garantire. Si è parlato della risorsa idrica e delle tutele giuridiche nell’incontro che si è svolto venerdì scorso organizzato da Sergio Deiana, avvocato del Foro di Sassari – che ha anche moderato i lavori – e patrocinato dall’Ordine degli avvocati di Tempio Pausania e dal Comune di Olbia. L’appuntamento di formazione che ha visto la sala convegni del museo archeologico affollato di avvocati, si è aperto dai saluti del sindaco Settimo Nizzi che ha ricordato come nel 1997 quando si insediò «solo il 12 % dei cittadini pagava l’acqua», ripercorrendo, poi, tutte le tappe che hanno portato alla regolarizzazione dei consumi idrici e alla gestione dell’acqua da parte dell’Esaf prima e di Abbanoa, poi.

«È un tema molto rilevante e in certi versi molto drammatico per la Sardegna, non solo per le bollette di Abbanoa che affollano le nostre scrivanie, ma per la scarsità di questa risorsa – ha detto la presidente dell’Ordine degli avvocati Paola Gosamo, aprendo i lavori – È necessario che venga promossa la predisposizione di strumenti idonei alla salvaguardia della risorsa idrica e intesi a garantire quanto prima una più equa distribuzione. Finora sembra che l’interesse principale dei vari gestori sia quello di una certa politica tariffaria mentre dovrebbe prevalere un’efficace politica di interventi e miglioramento del servizio». L’avvocato Sergio Deiana ha approfondito il tema della tutela collettiva degli utenti mediante la class action contro la pubblica amministrazione per garantire il rispetto degli standard qualitativi e quantitativi del servizio pubblico del servizio idrico integrato e delle differenze con la tutela individuale degli utenti. La tutela della risorsa idrica nella giurisprudenza costituzionale è stato invece il tema trattato dall’avvocato Leonardo Salvemini, docente all’Università statale di Milano. Gabriella Orsi, giudice del tribunale di Tempio Pausania, ha parlato del servizio idrico integrato come servizio pubblico essenziale, dei contratti di utenza pubblica e del contratto di somministrazione e degli aspetti concernenti la sospensione nell'erogazione del servizio e i profili risarcitori. Il pm della Procura di Tempio Ilaria Corbelli ha concluso l’incontro soffermandosi sul profilo sanzionatorio amministrativo e penale applicabili sia al gestore del servizio idrico sia all'autorità titolare del servizio. (t.s.)



In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative