La Nuova Sardegna

Olbia

Il “turismo dei cammini” Luogosanto si mobilita

di Sebastiano Depperu
Il “turismo dei cammini” Luogosanto si mobilita

I percorsi religiosi del paese mariano, inserito nella rete dei Comuni francescani Pirredda: oltre alla prima basilica della Diocesi, una realtà ricca di storia e cultura

19 novembre 2018
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LUOGOSANTO. Del cosiddetto "turismo dei cammini" se ne parlerà, mercoledì e giovedì, all'aeroporto “Costa Smeralda” di Olbia. Il sesto e ultimo atto di Sardinia Tourism Call2Action – percorso di formazione, informazione e confronto per operatori del settore – sarà infatti dedicato proprio al turismo dei cammini. In Sardegna, sono quattordici i Comuni uniti sardi che vogliono far seguire e incentivare il turismo religioso, lungo il cammino di san Francesco d'Assisi.

In Gallura c'è solo Luogosanto. La settimana scorsa, il partenariato si è riunito ad Alghero, nel convento francescano, per far progredire il progetto dell'offerta francescana. «In quella occasione - spiega il sindaco di Luogosanto Agostino Pirredda - si è passati dalla fase preparatoria a quella operativa per rendere fruibile la rete di cammini predisponendo pacchetti turistici integrati tra i vari Comuni sardi che fanno parte della rete dei “Luoghi francescani”».

Luogosanto, dunque, vuole un futuro nel panorama del turismo religioso. Il paese è sede della prima Basilica della diocesi (con Porta Santa), di un convento francescano, del museo diocesano e di ben 23 chiese sparse nel proprio territorio. «Stiamo parlando del percorso e delle prospettive della programmazione 2014-20 - spiega ancora il sindaco Agostino Pirredda - Il Comune di Luogosanto, con il suo centro storico e le sue campagne sono caratterizzati da una grande e unica ricchezza culturale, archeologica e storica, legata e messa in evidenza dal suo stesso nome: Luogosanto. Luogosanto, per l’appunto, può, a ragion veduta, definirsi il centro religioso dell’intera Gallura, per la sua storia e per le sue ricchezze archeologiche ed urbanistiche. Sede, com’è della prima Basilica della diocesi, dotata di Porta Santa e fornita dell’antico convento francescano, restaurato recentemente e sede attuale del museo diocesano e dell’unico museo esistente in Gallura, riferito alle statue dei Santi delle chiese campestri. Senza dimenticare la presenza nel territorio di 23 chiese riferibili al periodo giudicale e del medioevo Sardo. Senza dimenticare infine il Castello di Balaiana e il palazzo giudicale di Baldu».

Per il primo cittadino la promozione diventa fondamentale anche quando si parla di turismo religioso. «Sì, è necessario programmare e promuovere le attività legate a questa immensa ricchezza. Tutto questo costituisce il punto di forza del nostro futuro sviluppo». Si va, dunque, avanti per richiamare in paese turisti-pellegrini.

Della “rete”, oltre a Luogosanto, fanno parte anche: Alghero, Bosa, Cagliari, Castelsardo, Fonni, Gesturi, Iglesias, Laconi, Mores, Oristano, Pula, Sanluri e Sassari.

ll percorso francescano è entrato a far parte del registro dei Cammini della Sardegna nel 2016, dopo la firma del protocollo di intesa tra Regione Conferenza episcopale sarda, ordini francescani e Comuni

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