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Tragedia sulla panoramica la famiglia: no all’archiviazione

OLBIA. Era stato tradito dalla sua passione più grande, Gianluca Carta, 34 anni. Sbalzato dalla sua Kawasaki mentre percorreva la strada panoramica che da Olbia porta a Golfo Aranci, all’altezza di...

19 novembre 2018
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OLBIA. Era stato tradito dalla sua passione più grande, Gianluca Carta, 34 anni. Sbalzato dalla sua Kawasaki mentre percorreva la strada panoramica che da Olbia porta a Golfo Aranci, all’altezza di Suiles, lo scorso 16 settembre. Aveva perso il controllo della sua moto subito dopo un sorpasso: i conducenti delle due auto che aveva superato, l’avevano visto sbandare, “zigzagare” vistosamente, mentre rientrava nella sua corsia. Inutile ogni tentativo di riguadagnare la governabilità della sua moto: il suo corpo era finito contro il guardrail. Per quella morte, il pubblico ministero Ginevra Grilletti ha chiesto l’archiviazione ritenendo, sulla base degli elementi acquisiti, che «la dinamica dell’incidente mortale sia da considerarsi con elevata verosimiglianza, fortuita e accidentale». Ma la famiglia della vittima, attraverso il proprio legale, l’avvocato Abele Cherchi, si è opposta alla richiesta di archiviazione formulata dalla Procura. E chiede al giudice per le indagini preliminari la prosecuzione delle indagini. I genitori e la moglie di Gianluca vogliono sapere perché, il giovane, esperto motociclista, abbia perso il controllo della moto. Che cosa abbia reso ingovernabile la sua Kawasaki. Da una consulenza di parte emerge infatti che l’incidente sia da imputare alla cattiva manutenzione del tratto di strada teatro della tragedia. Il 17 ottobre, il legale della famiglia ha sollecitato l’incidente probatorio perché si accertasse la dinamica dell’incidente mortale. Ma il 25 ottobre, il pm ha rigettato l’istanza e formulato contestualmente la richiesta di archiviazione, senza aver disposto alcuna consulenza tecnico-scientifica. La famiglia di Gian non si è arresa. E ha dato incarico a un consulente tecnico, l’ingegnere Giovanni Battista Lippi, di accertare le cause dell’incidente. Nella sua consulenza viene accertata la presenza di un avvallamento e di un gradino trasversale.

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