Siniscola, ultimo saluto a Vittorio Sella
di Cecilia Fontanesi
Il mondo della cultura piange la morte dello storico e giornalista bittese
24 novembre 2018
1 MINUTI DI LETTURA
SINISCOLA. Ieri mattina è morto Vittorio Sella, storico e giornalista nato a Bitti nel 1947 ma da tempo residente a Siniscola dove aveva lavorato come insegnante delle scuole medie. Si è spento dopo diversi mesi di sofferenze lasciando, aldilà di ogni retorica, un grande vuoto nel mondo della cultura sarda. Penna del periodico Sa Sardigna (diretto da Gianfranco Pintore) e del quotidiano L’Unione sarda, ha raccontato le cronache degli scorsi decenni dedicandosi anche alle monografie pubblicate nella sua rivista “Nova Connoschèntzia”. Un raccontare, come amava ripetere, che si collocava «sempre dalla parte delle minoranze oppresse». Nel 1998 aveva pubblicato un volume su “I moti di Siniscola nella crisi sarda del 1906”. Sul fronte poetico ha ottenuto importanti riconoscimenti nei concorsi letterari di Ozieri, Dorgali, Ittiri, Ittireddu, Iglesias, Uta, Bortigali, Desulo, Sedilo, Sassari e Trinità d'Agultu. Nel 2006 aveva dato alle stampe un libro “Dal cuore delle alture - poesie in doppia lingua”. Durante la scorsa primavera l’editore Papiros aveva dato alle stampe il suo romanzo definitivo, intitolato “Una campura de bisos e trampas” anticipato con due racconti costruiti intorno alla figura di Maria Bonaria, la protagonista, e premiati in occasione della XIV e XV edizione del Premio letterario Antonio Gramsci. (m.p.)