La Nuova Sardegna

Olbia

San Pasquale, nove ville sotto sequestro

di Angelo Mavuli
San Pasquale, nove ville sotto sequestro

Blitz della polizia locale di Tempio e Santa Teresa su ordine della Procura nella lottizzazione di 50 ettari in località Masconi

25 novembre 2018
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TEMPIO. La polizia locale di Tempio in collaborazione con quella di Santa Teresa segna un punto importante nella lotta all’abusivismo edilizio in Gallura. Con un vero e proprio blitz, al termine di una meticolosa attività di indagine, protrattasi per oltre cinque anni, ieri mattina gli agenti, su provvedimento del procuratore della Repubblica del tribunale di Tempio, Gregorio Capasso, hanno messo sotto sequestro una lottizzazione di circa cinquanta ettari, in località Masconi, nell’agro di San Pasquale, ricadente in massima parte sul territorio del Comune di Tempio ed in un’altra parte, meno estesa, sul territorio del Comune di Santa Teresa Gallura.

La lottizzazione, molto ambita grazie a una vista mozzafiato sulle bocche di Bonifacio, geograficamente è collocata di fronte alla cantoniera sulla strada statale numero 133 che collega Santa Teresa a Palau, all’altezza del chilometro 2,500. Le operazioni di sequestro hanno richiesto agli agenti della polizia municipale e agli addetti comunali oltre sei ore di lavoro per recintare il luogo con i nastri, apporre sigilli ed esporre cartelli che notificano il provvedimento del magistrato. Sul territorio comunale di Tempio il provvedimento del procuratore Capasso ha riguardato, in particolare, sette ville di cui cinque perfettamente finite, e due in stato di avanzata realizzazione. Nel territorio del comune di Santa Teresa Gallura, invece, il sequestro è stato attuato su due ville. Una già ultimata e l’altra ancora in costruzione. Sotto sequestro ovviamente, anche le strade interne alla lottizzazione, tutte perfettamente finite, e altre opere e strutture di servizio. Denunciato fra gli altri (i proprietari dei lotti e delle ville) anche il direttore dei lavori, l’architetto Renato Lattuneddu, professionista molto in vista in Gallura anche per la sua militanza politica attiva che qualche volta l’ha visto impegnato in prima persona o, come è accaduto alle elezioni comunali di Tempio, nel maggio del 2015, per sostenere la candidatura della figlia Daniela Lattuneddu. Architetto anche lei, eletta con 250 voti e assessore comunale nella giunta Biancareddu dal 28 dicembre dell’anno scorso dopo l’improvviso defenestramento di Alessandra Amic. Per la cronaca, occorre ricordare che le deleghe assessoriali e le competenze di Daniela Lattuneddu riguardano le strategie di sviluppo territoriale e le risorse comunitarie regionali, nazionali ed europee.

Interpellato sul provvedimento firmato dal procuratore Gregorio Capasso e sul sequestro della lottizzazione, l’architetto Lattuneddu ha dichiarato: «di avere piena fiducia nella giustizia». «Sono sicuro – ha aggiunto il professionista subito dopo l’esecuzione del sequestro della lottizzazione Masconi – che verrà fatta piena luce sulla vicenda, in quanto i fabbricati, anche rurali, sono stati realizzati, nel corso del tempo, a seguito di regolare titolo abilitativo rilasciato da parte dell’amministrazione comunale».

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