La Nuova Sardegna

Olbia

Associazioni mobilitate per un “patto sociale”

di Angelo Mavuli
Associazioni mobilitate per un “patto sociale”

Plus, pubblicato un bando per erogare i contributi a favore di soggetti solidali Si attendono proposte di intervento per avviare la programmazione in sinergia

05 dicembre 2018
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TEMPIO. L’ufficio di Piano del distretto socio-sanitario di Tempio, in qualità di comune capofila nell'ambito Plus del distretto, di cui fanno parte i comuni di Aggius, Aglientu, Badesi, Bortigiadas, Calangianus, Luogosanto, Luras, e Trinità d’ Agultu e Vignola), ha pubblicato un bando, (per un importo complessivo di 70 mila euro), con il quale si invitano enti, associazioni e cooperative a presentare progetti d'intervento, finalizzati ad integrarsi con gli interventi programmati nel Plus. Un patto sociale, cioè, attraverso il quale le istituzioni territoriali uniscono le forze per sostenere le persone con servizi sociali e socio sanitari integrati. Tale Piano permette ai diversi soggetti (Assl, Provincia, Comuni, soggetti sociali e solidali, cittadini ed organizzazioni), di determinare gli obiettivi e le priorità, programmando e disponendo in modo integrato gli interventi. «L’obiettivo primario - si legge in unl comunicato -, è quello di rendere, sulla base di una corretta analisi della domanda sociale, l’offerta più adeguata alle molteplici necessità dei cittadini. Ottenendo un miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia generale nonché della qualità degli interventi, avendo cura di differenziare nello specifico i contesti e le realtà territoriali». Il bando è indirizzato soprattutto ad associazioni di volontariato, associazioni culturali, ricreative, sociali, sportive, di promozione sociale, e cooperative sociali previste dal codice del terzo settore. «Questi soggetti - spiega ancora il bando comunale -, dovranno perseguire, senza scopo di lucro, finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento, in via esclusiva o principale, di una o più attività di interesse generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di beni o servizi, e di mutualità. Per quanto concerne l’Area socio–sanitaria l’intervento è mirato alla realizzazione di interventi relativi ai bisogni tipici del settore materno- nfantile, salute mentale, disabilità, non autosufficienza, e dipendenze. Servizi - dice ancora il bando -, che sappiano coadiuvare il sociale con il sanitario e migliorare così la qualità della vita. Possono riguardare attività di prevenzione (malattie, dipendenze), inclusione sociale come ad esempio a favore di sofferenti mentali o accompagnamento e assistenza agli anziani». Non meno importanti gli impegni nell’area socio-educativa e nella cosìddetta area trasversale con interventi destinati alle fasce deboli della popolazione creando un maggior coinvolgimento sociale contro l'emarginazione. I progetti con una serie di adempimenti dovranno essere presentati in Comune, (dove sarà possibile ottenere informazioni), entro il prossimo18 dicembre.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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