Ospedale, sit-in al freddo via la stufa del Comitato
di Walkiria Baldinelli
La Maddalena, l’Ats detta nuove regole per il presidio in difesa del Paolo Merlo I cittadini: «Non ci sono pericoli, gesto ostile». Il 14 incontro pubblico in Comune
08 dicembre 2018
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LA MADDALENA. Via il fungo per il riscaldamento all’ingresso della chiesa, i tavoli e le sedie del presidio in difesa del Paolo Merlo. L’azienda per la tutela della salute chiede al Comitato cittadino di rispettare le nuove misure di sicurezza all'interno del presidio. La notifica di questi giorni si riferisce a un sopralluogo della direzione sanitaria del 9 novembre scorso. «L’Ats chiede la rimozione immediata del fungo e della bombola utilizzati come riscaldamento all’entrata della chiesetta e di fronte alle macchinette del caffè – spiega Emanuela Cauli, una portavoce del comitato civico –, ma risultano a norma, come evidenziato nella relazione dettagliata dei vigili del fuoco della Maddalena. Il fungo è posizionato in un sottotetto che funge da caffetteria all’esterno dell’ospedale, quindi non c'è alcun pericolo per lo svolgimento delle normali attività ospedaliere. L'Ats chiede poi di liberare l’area tra l’uscita di sicurezza e la rampa pedonale di accesso. «Ma non sono mai state occupate», evidenzia.
Quanto alla richiesta di regolamentare la presenza nel presidio, cioè non più di quattro persone alla volta, il comitato sottolinea che «nessuno componente e tanto meno le persone che si avvicinano al presidio hanno l'autorità di allontanare o impedire la circolazione di liberi cittadini». Alla richiesta di rimozione di sedie e tavoli dall’interno dell’area i componenti spiegano che non sono di proprietà del comitato e che, in assenza di altre sistemazioni dell'Ats, vengono posizionate dagli utenti in attesa di visite mediche. Specificano infine che è stato già rimosso da settimane l'unico automezzo che era stato parcheggiato nel piazzale interno. A due mesi dall'occupazione, il 14 dicembre, nel salone consiliare, il comitato traccerà un bilancio dell'iniziativa in difesa dell'ospedale “Paolo Merlo”. Invitano i cittadini, l'amministrazione comune e l'Unione dei Comuni della bassa Gallura. Oggi, alle 10, i componenti del comitato si incontreranno nel municipio di Palau con il sindaco Franco Manna.
Quanto alla richiesta di regolamentare la presenza nel presidio, cioè non più di quattro persone alla volta, il comitato sottolinea che «nessuno componente e tanto meno le persone che si avvicinano al presidio hanno l'autorità di allontanare o impedire la circolazione di liberi cittadini». Alla richiesta di rimozione di sedie e tavoli dall’interno dell’area i componenti spiegano che non sono di proprietà del comitato e che, in assenza di altre sistemazioni dell'Ats, vengono posizionate dagli utenti in attesa di visite mediche. Specificano infine che è stato già rimosso da settimane l'unico automezzo che era stato parcheggiato nel piazzale interno. A due mesi dall'occupazione, il 14 dicembre, nel salone consiliare, il comitato traccerà un bilancio dell'iniziativa in difesa dell'ospedale “Paolo Merlo”. Invitano i cittadini, l'amministrazione comune e l'Unione dei Comuni della bassa Gallura. Oggi, alle 10, i componenti del comitato si incontreranno nel municipio di Palau con il sindaco Franco Manna.