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Matteo Sanna attacca la giunta: «Che fine ha fatto il mattatoio?»

Matteo Sanna attacca la giunta: «Che fine ha fatto il mattatoio?»

TELTI. La minoranza in consiglio comunale torna all’attacco della giunta guidata dal sindaco Gianfranco Pinducciu. Il gruppo di Telti futur@ si chiede adesso che fine abbia fatto il mattatoio mobile...

09 dicembre 2018
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TELTI. La minoranza in consiglio comunale torna all’attacco della giunta guidata dal sindaco Gianfranco Pinducciu. Il gruppo di Telti futur@ si chiede adesso che fine abbia fatto il mattatoio mobile acquistato nel 2012 dal Comune. Una struttura che continua a essere molto attesa dagli allevatori del territorio. «Nel 2012 il comune di Telti partecipò a un bando regionale in forma associata per chiedere un finanziamento di 250 mila euro per l’acquisto di un macello mobile. Erano 3 i milioni disponibili per tutta la Sardegna – attacca Matteo Sanna, capogruppo di Telti futur@ –. Sempre nel 2012, nel mese di gennaio, sul tavolo del sindaco Gianfranco Pinducciu arrivò la comunicazione del finanziamento da parte della Regione. Notizia sbandierata dallo stesso sindaco ai quattro venti, anche sui quotidiani locali. Una notizia attesa dagli allevatori, sia piccoli che grandi, costretti a recarsi in altri centri per macellare i propri animali». Poi il consigliere Matteo Sanna rincara la dose. «Dopo sei anni gli allevatori stanno ancora aspettando il macello mobile promesso dal sindaco dopo non essere mai riuscito a recuperare neanche il vecchio mattatoio comunale, diventato un ricettacolo di rifiuti e in completo stato di abbandono, lasciato alla mercé di tutti e costato negli anni circa 500 mila euro – prosegue Matteo Sanna –. Intanto, dopo sei anni di promesse non mantenute e di illusioni, i disagi continuano. Fare l’allevatore a Telti è diventato sempre più difficile». L’opposizione in consiglio comunale promette di andare fino in fondo: «Per questo motivo, annunciamo la presentazione di interrogazione al sindaco e all’assessore competente per conoscere cosa sia accaduto in questi anni al macello mobile, finanziato, e che intenzioni abbia l’amministrazione per il futuro».

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