La Nuova Sardegna

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Una panchina arancione per ricordare

di Giuseppe Mattioli
Una panchina arancione per ricordare

La campagna del Soroptimist club contro la violenza sulle donne

10 dicembre 2018
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MONTI. «Libera di dire no!». Con questo slogan anche le donne di Monti hanno ribadito con forza la loro totale e incondizionata condanna verso chi pratica abusi e violenza. L’amministrazione comunale ha aderito all'evento "Orange the world", iniziativa promossa dal Soroptimist international club Gallura. Al progetto "Panchina arancione" hanno preso parte anche i comuni di Olbia, Arzachena, Budoni, Golfo Aranci e Telti. Nei giorni scorsi la manifestazione si è svolta anche a Monti. Alle 10 del mattino, durante le lezioni scolastiche, la presidente dell'associazione Soroptimist Mariangela Molinas, assieme al sindaco Emanuele Mutzu, l'assessore comunale alla Cultura Agnese Sanna e la delegata ai Servizi sociali, Alessandra Lutzu, hanno incontrato i gli studenti delle scuole medie per un breve di battito, illustrando le delicate tematiche legate in maniera drammatica alle tantissime donne vittime di femminicidio. Successivamente è stata avvolta con un drappo arancione una panchina nei pressi delle scuole, non una a caso, ma è stata scelta una frequentatissima dagli adolescenti.

Per la circostanza numerosi commercianti e cittadini di Monti hanno esposto fuori dalla vetrine e dalla finestre qualcosa di arancione. Tutto questo per sensibilizzare le giovani generazioni verso problematiche scabrose, come questa, affinché vengano stigmatizzate e condannate. Generazioni giovani che sono già ampiamente a conoscenza della difficile situazione delle donne attraverso i social, e i media.

Con l'iniziativa si intendeva seminare per ottenere frutti più avanti nella vita. L'impegno profuso dal Soroptimist international club Gallura e gli amministratori montini è lodevole con la speranza che le cose migliorino.

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