La Nuova Sardegna

Olbia

Locali notturni di Olbia: trovate 31 dipendenti in nero

Locali notturni di Olbia: trovate 31 dipendenti in nero

Operazione di Gdf e Ispettorato: chiusi due club e denunciato uno dei proprietari

13 dicembre 2018
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OLBIAS. I finanzieri del Gruppo di Olbia e gli ispettori della direzione di Sassari, hanno concluso nei giorni scorsi un’importante operazione nel settore del contrasto al lavoro nero ed irregolare ed alla connessa evasione fiscale contributiva. Nei locali notturni sono stati infatti rintracciati 31 lavoratori in nero: un imprendtiroe denunciato per immigrazione clandestina mentre due attività sono state chiuse.

Con una mirata e articolata attività investigativa, condotta anche attraverso lo sviluppo di alcune segnalazioni pervenute al numero di pubblica utilità “117”,  i finanzieri olbiesi e gli ispettori turritani hanno eseguito quattro accessi nei confronti di rinomati locali notturni di Olbia, procedendo al controllo delle autorizzazioni e della regolarità delle posizioni lavorative del personale impiegato.

Nel corso delle operazioni, sono stati identificati, impegnati in attività lavorativa, oltre 40 dipendenti. Come detto, 31 di loro, tutte donne, risultati totalmente “in nero” - cioè privi di copertura assicurativa e regolare assunzione - nonché ulteriori 2 irregolari, per violazioni riconducibili all’orario di lavoro effettivamente svolto. Oltre al recupero della contribuzione previdenziale e assicurativa evasa, con relativa regolarizzazione e ricostruzione del rapporto di lavoro a favore dei dipendenti, verranno irrogate, al termine dello sviluppo degli accertamenti da parte dell’Ispettorato del Lavoro di Sassari, pesanti sanzioni.

Nei confronti di due esercizi sottoposti a controllo è scattata altresì la sospensione dell’attività imprenditoriale così come previsto dalle norme in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro atteso che una percentuale vicina al cento per cento della forza lavoro è risultata “in nero”. Inoltre, il titolare di uno dei locali notturni, considerata la presenza di due lavoratrici di nazionalità ucraina sprovviste del permesso di soggiorno, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Tempio Pausania per violazione delle norme sull’immigrazione.

Sono state anche elevate sanzioni in relazione alla violazione dello Statuto dei Lavoratori, in quanto il sistema di videosorveglianza interno ai locali è risultato installato senza le prescritte autorizzazioni. L'indagine condotta scaturisce da una complessa analisi di contesto sviluppata dal Comando Provinciale di Sassari su tutto il territorio.

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