Santa Lucia e Capriccioli al Comune per soli 8 euro
di Walkiria Baldinelli
Arzachena, tra i beni ceduti dalla Regione c’è anche la batteria di Battistoni Il dialogo si sposta ora su Forte Cappellini. Presentata la richiesta per gestirlo
13 dicembre 2018
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ARZACHENA. Il dialogo politico e tecnico tra gli amministratori locali e regionali fa bene alla comunità. È stata sbloccata la procedura per il passaggio formale, a fronte di un versamento simbolico di 8 euro, delle aree dell’ex hotel Santa Lucia, oggi trasformata in un parcheggio; del centro servizi di Capriccioli e delle batterie di Punta Battistoni, quest’ultima la scorsa estate data in concessione a un privato per il posizionamento di un chiosco. «Il cortocircuito politico tra il Comune e la Regione sul fronte acquisizione beni demaniali per finalità di interesse pubblico è stato riparato – dichiara il presidente del Consiglio dell’ente locale, Rino Cudoni –. Incontri recenti, che hanno visto anche la presenza nel palazzo comunale della dirigente del settore Enti locali e Demanio, Antonella Giglio, sono stati determinanti per sbloccare una procedura ferma da tempo. È ripartito il dialogo costruttivo auspicato da più parti, per completare e chiudere i rapporti su tutti i beni demaniali già richiesti negli anni precedenti. È stato molto proficuo un recente incontro con l'assessore regionale agli Enti locali, Finanze e Urbanistica, Cristiano Erriu. Ora si tratta di capire se ci sono punti di convergenza anche su altri beni, cioè se possono coincidere con le programmazioni regionale e dell'amministrazione comunale».
Nell'elenco dei beni rivendicati dall’ente locale c'è anche Forte Cappellini. La struttura storica, considerata alla stregua del Colosseo dal Comune arzachenese, un monumento nazionale super tutelato, potrebbe essere riassegnata ai privati dalla Regione, attraverso una manifestazione di interesse alla quale hanno risposto 20 imprenditori. Tra questi ci sono anche Flavio Briatore e Roberto Cavalli. Il rinnovo decennale del canone annuo di affitto per il fabbricato di Baja Sardinia è di 375mila euro. «Anche il Comune di Arzachena ha presentato la sua proposta – spiega Cudoni –. La partita è ancora aperta. L'esito per Forte Cappellini non è scontato. L’amministrazione non è contraria all’utilizzo anche economico dei beni demaniali presenti nel nostro territorio, possono tranquillamente convivere la gestione privata di alcune strutture pubbliche con quella comunale, purché sia incentrata nella salvaguardia, tutela e valorizzazione delle opere, che devono tutte essere finalizzate a un utilizzo e a un interesse pubblico. E magari, gli introiti (canoni) dovrebbero essere rivolti alla comunità di Arzachena, che oggi deve destinare ingenti risorse per i servizi pubblici di supporto alle stesse attività economiche».
Nell'elenco dei beni rivendicati dall’ente locale c'è anche Forte Cappellini. La struttura storica, considerata alla stregua del Colosseo dal Comune arzachenese, un monumento nazionale super tutelato, potrebbe essere riassegnata ai privati dalla Regione, attraverso una manifestazione di interesse alla quale hanno risposto 20 imprenditori. Tra questi ci sono anche Flavio Briatore e Roberto Cavalli. Il rinnovo decennale del canone annuo di affitto per il fabbricato di Baja Sardinia è di 375mila euro. «Anche il Comune di Arzachena ha presentato la sua proposta – spiega Cudoni –. La partita è ancora aperta. L'esito per Forte Cappellini non è scontato. L’amministrazione non è contraria all’utilizzo anche economico dei beni demaniali presenti nel nostro territorio, possono tranquillamente convivere la gestione privata di alcune strutture pubbliche con quella comunale, purché sia incentrata nella salvaguardia, tutela e valorizzazione delle opere, che devono tutte essere finalizzate a un utilizzo e a un interesse pubblico. E magari, gli introiti (canoni) dovrebbero essere rivolti alla comunità di Arzachena, che oggi deve destinare ingenti risorse per i servizi pubblici di supporto alle stesse attività economiche».
