La Nuova Sardegna

Olbia

Amp, il Comune si oppone al ricorso

Amp, il Comune si oppone al ricorso

Santa Teresa, l’amministrazione difende l’area protetta di fatto ormai operativa

19 dicembre 2018
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SANTA TERESA. Il Comune resiste in giudizio contro il ricorso al tribunale amministrativo con il quale il Movimento sardo pro territorio, l'associazione balneari e i pescatori, chiedono l'annullamento del decreto istitutivo dell'Area marina protetta Capo Testa-Punta Falcone. Tra i punti contestati il mancato coinvolgimento della Capitaneria, della popolazione e della Provincia. Tra i firmatari anche l'Associazione armatori motopescherecci sardi. Di fatto l'Amp esiste ufficialmente dal 20 settembre scorso. Il decreto era stato firmato a maggio dall'ex ministro Gian Luca Galletti del precedente governo, quando le camere erano già state sciolte. I ricorrenti contestano l'istituzione dell'area marina, l'approvazione del regolamento di disciplina e quello relativo alle attività consentite nelle diverse zone. «Contestiamo la mancata condivisione di regole, è una scelta calata dall'alto. A rischio ci sono posti di lavoro, perché nell'area di Santa Teresa oltre alle aziende locali operano imprese di Golfo Aranci, Isola Rossa, Siniscola, Porto Torres e Alghero», aveva sottolineato l'Associazione Armatori pescherecci sardi, che rappresenta il 90% delle imbarcazioni da pesca a strascico, 150 delle 175 aziende isolane e 800 lavoratori impiegati nel settore. Mentre la battaglia giudiziaria segue il suo corso, l'amministrazione avanza spedita nell'affidamento dei lavori dei primi interventi, così come richiesto dal ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare. La tranche di 500mila euro di fondi ministeriali serve a coprire i costi del Piano degli interventi relativo alle spese di istituzione, regolamentazione e avviamento, approvato dalla giunta. La gestione ad interim è affidata alla segretaria comunale, Paola Moroni, responsabile dell'apposito settore Amp. Fra gli interventi figurano la progettazione per il posizionamento dei segnali marittimi, l'acquisto di un gommone, un'auto, arredi e attrezzature per gli uffici, la fornitura di boe per la delimitazione dell'area marina. (w.b.)

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