La Nuova Sardegna

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La storia della Cantina del Vermentino racchiusa in un libro

MONTI. "Monti e la sua cantina" è il titolo dell'ultimo libro scritto dallo studioso locale Giuseppe Mattioli. Si tratta della seconda edizione della storia della Cantina sociale del Vermentino, la...

19 dicembre 2018
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MONTI. "Monti e la sua cantina" è il titolo dell'ultimo libro scritto dallo studioso locale Giuseppe Mattioli. Si tratta della seconda edizione della storia della Cantina sociale del Vermentino, la prima fu scritta nel 1996. Il libro è stato stampato a luglio, a cura dell'associazione don Francesco Brundu, di Ozieri. Gli amministratori della coop lo hanno presentato in occasione della visita pastorale in paese del vescovo monsignor Corrado Melis, il quale ha incontrato i rappresentanti del mondo del lavoro nella sala assemblee della Cantina del vermentino. La nuova edizione va ben oltre la narrazione dell'antica società contadina con le sue tradizioni, usi e costumi, i rispettivi riti scaramantici, impregnati di empirismi, accompagnati da fatalismo e superstizione per gli ognostici, dalla provvidenza per i credenti. Il libro è aggiornato agli ultimi vent’anni della vita della cantina del vermentino, riletto alla luce dei nuovi studi e recenti scoperte e rielaborato. Frutto di due anni di lavoro durante i quali sono successe cose straordinarie nel mondo vitivinicolo, esaltato dalla clamorose scoperte avvenute in Mesopotamia, Israele, Armenia, Georgia, Ungheria ma soprattutto in Sardegna, che hanno, di fatto, riscritto la storia del Vermentino e più in generale della viticoltura nell'isola. Sotto l'aspetto sociale l'autore ha rimarcato come un piccolo paese ha avuto, prima la forza e coraggio di scommettere, poi condurre con sagacia e capacità manageriale l'impresa, infine, esaltarla conquistando traguardi impensabili.

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