La Nuova Sardegna

Olbia

“Lu ciocca ciocca”, un tuffo nel Natale di ieri

“Lu ciocca ciocca”, un tuffo nel Natale di ieri

Calangianus è pronta a rivivere l’antica usanza. Giuseppe e Maria stasera in giro per le vie del paese

22 dicembre 2018
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CALANGIANUS. Oggi alle 18 va scena, “Lu ciocca ciocca”, manifestazione di anteprima a “Pasca di Natali in carrera” promossa dai giovani dell’Associazione Contiamoci, per far rivivere una antica usanza.

“Lu ciocca ciocca” è un tuffo nella Calangianus di ieri, quando tutto sapeva di comunità e la modernità, agevolata dal benessere del boom dell’economia sugheriera, tagliò i ponti con ciò che sapeva di civiltà agropastorale. Ora che quel successo è scemato e si vogliono rivivere usanze di ieri, ritorna di moda, grazie ai giovani, “Lu ciocca ciocca”.

Si è arrivati alla nona edizione. L’associazione “Contiamoci” ci ha visto giusto nove anni fa, scegliendo come cornice in cui rappresentare il presepio vivente un angolo del centro storico per far da scenario al presepio vivente che andrà invece in scena il 29 dicembre ed il 5 gennaio. Giuseppe e Maria, con costumi appropriati al tempo rivissuto, gireranno questa sera per le strade del paese per cercare ospitalità. Giuseppe, con il suo nodoso bastone, bussa più volte agli antichi portoni e chiede “Ssemu cilchendi allogghju, semu vinendi d’allonga, me muddheri ha bisognu di ripusassi” . La risposta è sempre la stessa “No aemu locu”. E riprendono il cammino. Continuano a cercare intorno a loro tanti figuranti in abiti tradizionali e le launeddas creano la giusta atmosfera. Si forma un corteo di persone che li segue per gli antichi vicoli. Le vecchie case paiono, nella serata invernale, rivivere la vita dei tempi passati e tutto all’intorno si anima, e sembra di vedere i calangianesi di un tempo uscire e affacciarsi sugli usci e alle finestre. Si procede verso la parte alta del paese, ci si ferma alla casa di riposo “ San Vincenzo” per incontrare gli anziani ospiti che si commuovono pensando ai tempi che furono.

Poi si riscende verso la parrocchiale ove terminata la Novena di Natale: i bambini che lì li attendono, sgranano gli occhi non appena dal portone avanzano Giuseppe e la Madonna.

Poi, tutti insieme, ancora in giro per le vie del paese sino a una casa in via Vittorio Emanuele, con ampio cortile, in cui è allestito il Presepio Vivente, con intorno ambienti con le vecchie botteghe animate da persone in abiti tradizionali e in alcuni angoli diversi animali, una volta presenti nei cortili delle case. Una manifestazione che ha avuto il merito in questi anni di togliere dall’oblio siti e vecchi quartieri e che preannuncia “Pasca di Natali in carrera”. (p.z.)

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